di Angelo Nasuto
Giancarla Zaccaro vince il ballottaggio: è la prima donna sindaco di Massafra
La città di Massafra ha il suo primo sindaco donna della sua storia: è Giancarla Zaccaro. Il candidato sindaco sostenuto da una coalizione di liste civiche provenienti da varie fazioni politico ideologiche ha avuto la meglio sull’alfiere del centrodestra unito, il prof. Emanuele Fisicaro. Il successo della Zaccaro ha rispecchiato il favore del pronostico dato dal voto del primo turno, visto che il risultato di due settimane fa le aveva regalato un ottimo risultato, avendo staccato il secondo classificato di ben sedici punti percentuali (46% contro 30%). Infatti sarebbero bastati altro 600 voti e Giancarla Zaccaro in maniera oltremodo sorprendente avrebbe vinto al primo turno, senza passare dalla prova del ballottaggio. In termini percentuali la vittoria dell’alleanza civica è abbastanza netta, anche se ci si poteva attendere un distacco maggiore, considerando anche il vantaggio scavato nel voto di quindici giorni fa.
E dunque la vittoria del primo sindaco donna vede la netta affermazione di questo light motiv diventato molto ricorrente, quasi ossessivo, durante tutta la campagna elettorale: (il sindaco) sarà femmina, rimarcando il genere femminile che avrebbe poi prevalso. La tematica poi si è trasformata in un argomento di scontro nelle ultime ore della sfida elettorale, andata in scena dai palchi delle piazze massafresi, perché il termine femmina sarebbe meno elegante e raffinato di quello di donna, quasi a rappresentare figure animalesche, quando le stesse donne italiane si sono fatte valere nella storia politica italiana come persone pensanti e razionali, lontane anni luce da atteggiamenti animaleschi. Ma il popolo massafrese ha voluto premiare questa campagna di promozione politica, che ha molto offuscato le tematiche concrete da adottare, comunque esposte ma in maniera però troppo soffusa. Come abbiamo più volte rimarcato la campagna elettorale è stata caratterizzata da poco dibattito serio e definito sugli aspetti di una Massafra da migliorare. Ed invece il duello si è basato su attacchi personali e sulle scorrettezze di ogni tipo, specie sui social. Quando invece alcune problematiche della città come la gestione dell’immigrazione, il degrado del centro storico o il traffico cittadino impazzito sono questione che meritano attenzione e soluzioni immediate.
Questa la composizione del prossimo Consiglio Comunale: la maggioranza guidata dal sindaco Zaccaro sarà composta da 4 consiglieri della lista Zaccaro (Maraglino, Termite, D’Errico, Ventura), 4 della lista Massafra Libera (Gentile, Pilolli, Cerbino, Pastore) 3 provenienti da Massafra Terra Nostra (Laghezza, Cacciapaglia, Quero) 3 dalla lista Futura (Giannotta, Maggiore, Bommino) e 1 dell’UDC (Albanese). Poi ci sarà l’opposizione così determinata: 2 membri di Forza Italia (Massaro Viesti), 2 di Democrazia Cristiana con Rotondi (Putignano e Cardillo) 1 da F.lli d’Italia (Ramunno), i candidati sindaci sconfitti Fisicaro e Losavio con i suoi due consiglieri eletti (Baccaro da Ambiente e Progresso e Cinquepalmi da Progetto Comune). Ora si attende la data dell’insediamento della nuova assise, che dovrà avvenire non prima di quindi giorni: l’impegno è quella di rilanciare una città in difficoltà che ha abbandonato i fasti di un tempo. Tocca alla prima “sindaca” della storia della Tebaide vincere quest’altra sfida.