Il coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia – Noi Moderati”, Pierfilippo Marcoleoni, commenta la notizia del rifacimento dello stadio Iacovone in vista dell’evento sportivo previsto a Taranto per il 2026
“Meno male che c’è il Commissario Ferrarese. Se stavamo ancora ad aspettare Melucci ed Emiliano, e assieme a loro l’ingegnere Sannicandro, Taranto poteva scordarseli i Giochi del Mediterraneo. Con questi signori, si faceva prima ad appaltare a Bari l’evento che dovrà celebrarsi a giugno del 2026. L’intento, neanche tanto celato, in fondo era questo. E’ sempre stato questo”.
Così Pierfilippo Marcoleoni, coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia – Noi Moderati”, a proposito dell’idea del commissario dei Giochi per il Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese, di intervenire sullo stadio Iacovone piuttosto che costruirne uno ex novo.
“Lo stadio di calcio nuovo – afferma Marcoleoni – il Maracanà de noantri, la piscina olimpionica più grande del Sud Italia, i marziani che per l’occasione sarebbero scesi sulla Terra per indossare le maglie colorate di rosso e blu e chiacchiere, tante chiacchiere a go go. Poveri noi. Povera Taranto. Più che i Giochi, la sinistra di palazzo voleva propinarci una grande Carnevale, con i carri allegorici al posto degli impianti sportivi. Meno male che c’è Ferrarese, ripetiamo. Meno male che il Governo, a Roma, ha agito prima che fosse troppo tardi. Plaudiamo all’idea del Commissario di intervenire sullo stadio attuale, di rendere lo Iacovone, considerati i tempi scarni a disposizione, un impianto realmente pronto per l’avvio della manifestazione del 2026. Con una capienza superiore ai ridicoli 16 mila posti pensati per una città che, assieme alla sua provincia, nei fatti un’area metropolitana pur senza alcun riconoscimento giuridico in tal senso, superara abbondantemente il tetto del mezzo milione di abitanti.“.
“Siamo d’accordo, altresì, con il commissario – conclude il coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia – Noi Moderati” – quando dichiara che bisognerà fare un’attenta ricognizione dei fondi assegnati, per esempio, ad alcuni comuni dell’area jonica per interventi inerenti l’impiantistica sportiva esistente in loco. Ci permettiamo di consigliare a Ferrarese di dare un’occhiata anche ad alcune assunzioni a chiamata effettuate nell’ambito del Comitato organizzatore dei Giochi stessi. Se Taranto potrà organizzare l’evento pubblico più importante della sua storia contemporanea, bisognerà ringraziare gente come Ferrarese e Fitto. Stavamo freschi ad aspettare Melucci…“.