giovedì 1 Maggio 25

Giochi Mediterraneo, Angolano (M5S): “Occorre ripristinare la verità dei fatti”

L’esponente del Movimento 5 Stelle interviene sulle dichiarazioni del candidato sindaco Luca Lazzaro sulla manifestazione sportiva che si svolgerà a Taranto nel 2026

“In merito al tema dei Giochi del Mediterraneo e relativamente alle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal candidato sindaco Luca Lazzàro, ritengo opportuno precisare alcuni punti che, diversamente, si presterebbero ad interpretazioni non esatte, a proposito della visione politica e delle risorse da impiegare per la realizzazione dell’importante kermesse internazionale.” Lo afferma in una nota il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Annagrazia Angolano.

“Infatti, relativamente al primo punto in questione, è importante sottolineare il fatto che, per esempio, la mancata messa in opera di un ‘Villaggio per gli atleti’ (che è insita in ogni organizzazione sportiva di tale calibro, da regolamento), rappresenta l’assenza di una volontà di riservare alla città di Taranto un’eredità che sarebbe servita successivamente alla tappa sportiva, con destinazioni sociali preziose per la collettività tutta, per non parlare della contestuale riqualificazione di una zona periferica, che sarebbe quindi rinata e restituita ai cittadini, con un’altra fruizione mirata a valorizzare quell’angolo di territorio.

Eppure Luca Lazzàro, essendo da anni componente del CdA della Camera di Commercio, dovrebbe sapere e conoscere la delibera Cipe sui Giochi, dove c’era proprio l’impegno per il Villaggio Olimpico, insieme ai relativi regolamenti. – Afferma – La verità è che il Governo Meloni ha deciso di fare un regalo a qualcuno, a danno dei cittadini e delle imprese di Taranto, investendo buona parte dei 65milioni di euro a favore di due navi da crociera, che ospiteranno quasi 5mila atleti, anziché fare in modo che quella presenza possa contribuire alla nostra economia locale. E non esiste neanche la giustificazione del mancato villaggio a causa dei tempi ristretti, giacché è emblematico l’esempio concreto di Cortina, dove è in fase di realizzazione in meno di due anni e per un numero doppio di partecipanti.

In riferimento invece alla questione relativa alle risorse messe in campo, – si legge nella nota – mi permetto di ricordare che, in casi come questi, ossia di eventi internazionali di straordinaria portata, è noto a tutti gli addetti ai lavori che la spesa iniziale preventivata, serve come base per la partenza dell’iter burocratico, sempre poi destinata necessariamente ad essere incrementata, come è giusto che sia, alla luce dei successivi passaggi operativi che invece hanno una funzione di conoscenza dettagliata delle concrete e specifiche esigenze a cui fornire risposta. Ecco perché, in sostanza, si parte sempre da una cifra base, per poi arrivare a quella definitiva, così come peraltro indicata nella stessa delibera Cipe: si tratta di una semplice pratica di politica economica, che invece qualcuno vuole utilizzare per alludere ad una narrazione diversa.

Non vorrei utilizzare il mio tempo a disposizione in questa campagna elettorale per rispondere a chi intende distorcere la realtà dei fatti compiuti dal nostro Vicepresidente Sen. Mario Turco, responsabile del CIS e del “Cantiere Taranto” nel corso del Governo Conte II, – conclude la candidata Angolano – ma non posso accettare un utilizzo improprio dei fatti, a danno dell’unica forza politica che ha saputo mostrare visione e lungimiranza, poi vanificata dal governo Meloni con un evidente spreco di denaro pubblico e nessuna ricaduta a vantaggio del nostro territorio, a favore di tutti i cittadini di Taranto e del loro futuro.”

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