“Non è previsto in nessuna programmazione del Piano Sanitario e quindi non è sostenibile”
“Abbiamo ascoltato nei giorni scorsi le dichiarazioni del Presidente Emiliano circa il futuro della Sanità a Taranto e in particolare circa il secondo pronto soccorso ipotizzato e circa le assunzioni annunciate, ma osiamo avere qualche perplessità circa la loro reale fattibilità”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Demos, Gianni Liviano.
“Il presidente Emiliano ha affermato di voler chiedere al Ministero della Sanità il secondo pronto soccorso per la città di Taranto. Ha ragione il Governatore pugliese: sulla base della popolazione della città di Taranto un Pronto Soccorso non è sufficiente. – Sottolinea – Ci permettiamo però di ricordare che il Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati è stato chiuso proprio durante la prima legislatura del presidente Emiliano. Inoltre perché ci sia un Pronto Soccorso occorre che ci siano dei reparti ospedalieri minimi: praticamente un ospedale di base. Questo farebbe pensare quindi che nel futuro il SS. Annunziata sarebbe destinato a rimanere ospedale di base per avere il Pronto Soccorso, che si aggiungerebbe ovviamente a quello del San Cataldo.
In realtà però questo ospedale di base non è previsto in nessuna programmazione del Piano Sanitario e quindi non è sostenibile – conclude Liviano – e questo perché con i posti letto previsti e finanziati dal Piano della Regione, e quindi dal Piano Sanitario nazionale, non possiamo incrementare nè il personale, nè i posti letto e quindi non è possibile allo stato attivare l’Ospedale di Base annunciato. In assenza di un ospedale di base, non può, allo stato delle cose, esserci un secondo pronto soccorso.”