Far diventare Italia Viva la prima forza politica in seno alla massima assise cittadina. Farlo a danno del Pd. Lussoso, Tribbia e Mignolo presto potrebbero cambiare casacca. Melucci sta scavandosi la propria fossa ma non lo ha capito
Far crescere Italia Viva a danno del Pd. L’Opa lanciata da Stellato sul Consiglio comunale di Taranto è molto più di un’offerta pubblica di acquisto. Mira a scompaginare – e ridefinire – gli equilibri in seno alla massima assise cittadina. A segnare un solco profondo tra il prima e l’adesso. Ad assoggettare Melucci limitandone il raggio d’azione, l’autonomia delle scelte, dopo averlo mandato a casa nella scorsa legislatura. A preparare il terreno per le prossime Politiche e per un possibile seggio a Roma. Errare è umano, perseverare sempre negli stessi errori è diabolico. Rasenta quasi una prassi masochistica. Passare nel volgere di poche settimane da Emiliano a Fitto (e Stellato) è una giravolta su se stessi che neanche la migliore Carla Fracci avrebbe saputo replicare. La politica, insomma, che nega le proprie ragioni pur d’inseguire un’idea approssimativa di sopravvivenza. Un possibile approdo sicuro con il mare in tempesta.
Melucci indossa la fascia tricolore, Stellato detta l’agenda amministrativa a Palazzo di Città. Una diarchia posticcia che stride con la democrazia e le sue regole. Partito dall’opposizione, dove lo avevano relegato gli elettori, l’esponente di Italia Viva è oggi il vero dominus della politica di Palazzo. Grazie al sindaco di Taranto, di colui cioè che nonostante tutto garantisce senza essere garantito. Serve più Melucci a Stellato che non il contrario alla fine della giostra. Nei prossimi giorni il partito renziano potrebbe passare da quattro a sette consiglieri. A Lussoso, Mignolo e Tribbia il sindaco ha chiesto il cambio di casacca. Difficile che i tre non seguano le sue indicazioni.
Rendere anoressico il Pd, far prendere chili, quanti più chili possibile, ad Italia Viva. La strategia, quando manca una vera strategia, è tutta qui. Sarà ancora una volta Stellato a staccare la spina a questa Amministrazione, se – e quando – lo vorrà. A decretarne la fine anticipata. Lo hanno capito tutti, tranne Melucci. Il sindaco transformers.