di Angelo Nasuto
Sicurezza dei cittadini e valorizzazione storico-culturale le coordinate del programma elettorale. Presentazione questa mattina
“Vorrei che mio figlio che studia a Bologna, torni più volentieri a Massafra e per far questo vorrei che la mia città sia migliore e più appetibile sotto tutti i punti di vista”. Da questo aneddoto personale nasce una delle motivazione più profonde e accorate di Giuseppe Losavio per la sua candidatura a sindaco, presentata stamattina alla città con la sua coalizione composta da sole liste civiche.
Il progetto civico di cui è leader Losavio è nato soprattutto dalla volontà dei coordinatori delle singole liste, che lo hanno scelto come proprio competitor per alcune caratteristiche: gli stessi esponenti erano presenti stamane nella sala parrocchialedella chiesa del Sacro Cuore per dare contezza del proprio impegno. Si tratta dell’avv. Sante Annese e dell’avv. Vissia Martino, per la lista DLM – Democrazia Libera in Movimento, allineati con il dott. Giuseppe Cinquepalmi e il geom. Vito Gasparre rappresentanti di Progetto Comune, con l’avv. Giovanni Mazzarone e Francesco Palanga per la lista Noi con Massafra, con Fernando Semeraro per la Costituente di Centro per Massafra e infine l’avv. Valeria Lo Savio e l’avv. Giuseppe Fiore che coordinano la lista Losavio Sindaco. Insieme hanno in mente di ridare alla città un governo fatto di gente comune, impegnata professionalmente che promette di dare una svolta alla Tebaide, con l’intento invece di far trionfare il bene della collettività. Gli stessi rappresentanti delle suddette liste civiche sono convinti poi che Giuseppe Losavio abbia i requisiti giusti e misurati per imporre tale progetto politico.
Ma è giusto ripetere alcuni concetti che il candidato sindaco ha spiegato stamattina: “ha avuto giorni di riflessione ma ho deciso di stringere questo patto civico, avendo accettato la proposta della candidatura, che da subito presentava on un forte appeal perché al loro interno non ci sono sigle partitiche”. Losavio dunque crede molto nell’impegno diretto del cittadino per la propria città, che sia però un professionista serio e competente. “Andiamo avanti con questa ventata di novità e questa gente libera – ha aggiunto – che ha solo voglia di rimboccarsi le maniche e di aderire con fierezza al nostro progetto”.
Si punta molto sulla sicurezza con un protocollo preciso già adottato da molti comuni in grado di abbattere il 95% degli episodi criminosi. Poi, sistemata la sicurezza, il programma prevede la riapertura di molti spazi aperti dove i cittadini potranno aggregare e godersi la città. Il raggruppamento sostiene che darà attenzione alle marine, alle Gravine e al Centro storico come nuclei fondanti di un grande rilancio del turismo, principale volano dell’economia massafrese.
“Massafra non è seconda a nessuno – ha ribadito – da essere una delle realtà comunali più importanti della provincia è diventata fanalino di coda in molti settori”. Interventi urgenti sono previsti per il sociale, con il progetto “Il durante ed il dopo di noi”, per il problema del traffico con la micro viabilità e servizi di trasporto più efficaci ed efficienti e maggiore attenzione al decoro urbano.
“Chiediamo che tale progetto – ha concluso Losavio – possa essere condiviso con la cittadinanza per darci un’occasione unica e risollevare la città da una innegabile condizione di degrado e abbandono maturata negli ultimi anni”.