Il consigliere comunale lancia l’idea di realizzare un approdo per le imbarcazioni da diporto sotto la scarpata del Lungomare, sfruttando il crescente interesse dei diportisti verso la città
Il consigliere comunale di Taranto e segretario provinciale del Psi, Paolo Castronovi, lancia una proposta che coniuga la valorizzazione della risorsa mare, la promozione del turismo e che, inevitabilmente, riguarda i futuri assetti della città: realizzare un porticciolo turistico in Mar Grande, al di sotto della scarpata del Lungomare.
“A dire il vero – precisa Castronovi – quest’idea, non ancora articolata in una proposta ben definita, è stata avanzata nel corso di una riunione da un gruppo di professionisti che sta collaborando con il Partito socialista per offrire un contributo qualificato ai progettisti impegnati nella redazione del nuovo Pug del Comune di Taranto”.
Infatti, secondo il consigliere socialista, il prossimo Piano urbanistico generale della città a cui sta lavorando il professor Francesco Karrer “non può non puntare su quell’elemento naturale da cui la nostra storia ebbe inizio: il mare. Ma non si tratta solo di questo. Realizzare, in quella zona, un porticciolo turistico alle cui banchine potrebbero attraccare centinaia di imbarcazioni, ci farebbe anche riappropriare di una zona bellissima – osserva il consigliere comunale e segretario provinciale del Psi – ma, purtroppo, non molto frequentata dagli stessi cittadini di Taranto”.
“Naturalmente, un porticciolo turistico a Taranto determinerebbe anche delle ricadute economiche positive sul territorio. Basti pensare che il 2023 è stato, a livello nazionale, un anno record per la cantieristica da diporto – aggiunge Paolo Castronovi – Che, nonostante la crisi che invece ha attraversato gli altri settori, ha raggiunto la clamorosa cifra di 4 miliardi di euro di export (in crescrita del 16 per cento rispetto al dato già positivo del 2022)”.
Infine, Castronovi sottolinea che l’interesse dei dipartisti verso Taranto è crescente e aggiunge: “Ci sono davvero tante richieste e, di conseguenza, una lunga lista d’attesa. E questo perché i 1211 posti disponibili sono tutti occupati e, purtroppo, spesso chi vorrebbe approdare nella nostra città è, alla fine, costretto ad andare altrove. Per questa, la nostra idea di realizzare un porticciolo turistico al di sotto della scarpata del Lungomare merita di essere sostenuta dall’amministrazione comunale”.