di Angelo Nasuto
Al via lo studio di un nuovo Pums. L’amministrazione comunale in carica attualmente ha in mente di programmare anche questo grosso passo avanti in termini di civiltà
Che Massafra diventi una città con una mobilità sostenibile. Dovrebbe essere questo l’auspicio di tutti i cittadini, i quali però da buoni (si fa per dire…) massafresi, prendono l’auto per percorrere anche solo trecento metri. Ed invece in una città a misura d’uomo i residenti dovrebbero godere a pieno degli spazi urbani, muovendosi molto piacevolmente anche a piedi, o al massimo in bici. L’amministrazione comunale in carica attualmente ha in mente di programmare anche questo grosso passo avanti in termini di civiltà per la Tebaide, novità che era stata più volte annunciata dai precedenti governanti, assessori e consiglieri, salvo poi trasformarsi nella solita “fuffa” da bar delle chiacchiere, mai effettivamente definita e poi avviata. Era stato pubblicizzato con l’altisonante acronimo PUMS, piano della mobilità sostenibile. Ma ora, grazie ad uno studio dedicato e intrapreso proprio ieri da tecnici ad hoc, con la supervisione dall’assessore all’Urbanistica, Cosimo Maraglino, tutto questo diverrà realtà tra qualche mese, nella speranza di non trovare intralci in Consiglio Comunale.
Il membro della Giunta Comunale ha indicato alcuni parametri, di cui la definizione del tanto agognato PUMS dovrà tenere conto. “Innanzitutto – ha esordito Maraglino – bisogna considerare che il lavoro sostenuto dalla precedente amministrazione, comunque mai approdato ad un piano già lanciato, è già superato. Tutto ciò perché abbiamo avuto la realizzazione di nuove infrastrutture in città, come rotatorie o altre piazze e zone di passeggio (vedi Lungovalle)”. Poi egli ha chiarito che il PUMS va calibrato come il PUG e serve molto ai Comuni per poi poter accedere ai vari bandi ed ottenere i finanziamenti, volti a sostenere piani di rigenerazione urbana: per esempio anche per creare nuove piste ciclabili.
“Rispetto a prima – ha aggiunto – cambierà molto e siamo in fase di aggiornamento con dati nuovi, utili a sapere come si evolverà la situazione urbanistica. Possiamo anticipare già qualche novità che migliorerà la vita quotidiana del cittadino. Una su tutte sarebbe l’introduzione dell’isola pedonale permanente su Corso Italia, con però gli attraversamenti tra i vicoli del corso come accade a Taranto in via D’Aquino”. Poi l’idea è quella di rendere viale Marconi a senso unico (da via Montegrappa alla rotatoria prima del ponte) così come viale Colonnello Scarano, dove si potrà solo salire. Mentre per facilitare il ritorno dei massafresi dal lavoro, si sta pensando di togliere la ZTL in via Laterra, per consentire l’accesso in sole due fasce orarie (mezzogiorno e la sera), orari cruciali, quando la gente torna a casa per pranzare e cenare. Sarà un lavoro non semplice ma si intuisce che l’ attuale governo della città non si fa intimorire da nulla. Speriamo bene per una Massafra sempre migliore.