“La superficialità con cui la nostra amministrazione tratta un tema così importante dimostra la veridicità di tali dati”
“Se qualcuno non ha ancora compreso come la legge Calderoli sull’autonomia differenziata danneggi l’Italia e le famiglie italiane, costringendo a mantenere e persino ad alimentare le disuguaglianze tra Nord e Sud, basta leggere i report di Openpolis sugli asili nido e i servizi per la prima infanzia”. Così Francesca Irpinia e Luana Riso della Segreteria Provinciale Pd Taranto.
È evidente che, se il comune di Bologna offre 56 posti ogni 100 bambini residenti e Taranto solo 18,1,decidere di avere figli qui diventa un atto di coraggio. I nostri bambini nascono già con un’offerta educativa inferiore, semplicemente a causa della loro città di nascita. Mentre a livello nazionale i posti negli asili nido e nei servizi per l’infanzia aumentano, a Taranto la situazione rimane critica, come già evidenziato in precedenti analisi.
“A ciò si aggiunge anche la recente perdita di finanziamenti finalizzati al settore, che dimostra che non c’ è particolare attenzione al tema. – aggiungono Irpinia e Riso – I posti in asili nido e prima infanzia rappresentano una possibilità di aiuto reale per le famiglie e la possibilità in particolare per la donna di lavorare e realizzare sé stessa, nonché in ultimo anche una maggiore crescita economica”.
Come ha recentemente riportato Cosmopolis, i dati mostrano che Taranto ha il minor numero di posti in asili nido e servizi per la prima infanzia ogni 100 abitanti. “La superficialità con cui la nostra amministrazione tratta un tema così importante dimostra la veridicità di tali dati”, proseguono gli esponenti Pd.
“Incrementare i posti negli asili nido significa anche combattere la povertà educativa, facilitando l’accesso per le fasce più deboli e dimostrando una visione lungimirante per le future generazioni. Ci si chiede se l’amministrazione abbia partecipato ai fondi Pnrr destinati a questo scopo e come vengano rilevati i dati per convogliare le risorse necessarie”, conclude la nota.