Il gruppo territoriale ionico pentastellato, nella nota stampa, annuncia di voler richiedere l’accesso agli atti e specifica che l’intervento rientra tra i progetti finanziati grazie alle risorse stanziate durante il Governo Conte II
Il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Taranto prende atto della nota stampa con cui l’onorevole Dario Iaia annuncia che nei prossimi giorni Invitalia dovrebbe pubblicare il bando di gara per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione di piazza Fontana. Motivo per cui il Movimento 5 Stelle di Taranto si rivolgerà all’amministrazione comunale, attraverso formali richieste di accesso agli atti.
L’intervento di Piazza Fontana rientra, secondo quanto sottolinea il gruppo nella nota stampa, tra i progetti finanziati grazie alle risorse stanziate durante il Governo Conte II: “Grazie allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, sen. Mario Turco, nell’ambito dei finanziamenti del CIS, rientrati nel ‘Cantiere Taranto. Dispiace constatare che alla comunicazione dell’on. Iaia siano stati allegati rendering vecchi e datati, risalenti a diversi anni fa, alcuni dei quali francamente impresentabili, come quelli che raffigurano immobili privati trasformati in improbabili giardini pensili, senza che – per quanto ci risulti – i proprietari siano mai stati coinvolti o informati. Un approccio che denota superficialità e scarsa attenzione al contesto reale”.
Il gruppo territoriale ionico pentastellato spiega, inoltre, che si sarebbero “aspettati riferimenti puntuali e aggiornati al progetto esecutivo”, di cui, ad oggi, non sono noti “né i contenuti dettagliati né le soluzioni progettuali effettivamente previste”.
Si tratta, dunque, per i pentastellati ionici di una mancanza che alimenta confusione e che non consente un confronto serio e informato: “Per queste ragioni, prima di esprimere un giudizio di merito compiuto, il Movimento 5 Stelle di Taranto richiederà l’accesso agli atti, affinché venga finalmente garantita trasparenza su un intervento che riguarda uno spazio pubblico centrale per la città. La riqualificazione urbana non può ridursi a comunicati autoreferenziali o a operazioni di immagine: servono progetti chiari, aggiornati, condivisi e rispettosi del contesto urbano e dei cittadini” concludono nella nota stampa.


