di Angelo Nasuto
La campagna elettorale per le regionali si accende: tra ex sindaci e consiglieri, cinque candidati massafresi si contendono lo stesso elettorato
La campagna elettorale per le regionali si è già infiammata a Massafra. Ma le prime schermaglie si sono palesate tra forze dello stesso schieramento, oltre che nello stesso paese. È la Tebaide dunque che sarà lo cenario di un ripetuto botta e risposta tra gli aspirant consiglieri regionali, che duellano, cotentendosi i voti dei cittadini del medesimo centro urbano, a riprova che la città jonica da tempo è specializzata nel sapersi dividere sui nomi da sponsorizzare, senza sostentere una sola figura politica. Del resto c’era da aspettarselo, vista la presenza di ben cinque candidati massafresi, di cui quattro già ufficializzati: Fabrizio Quarto (ex sindaco), Maria Rosaria Guglielmi (ex assessore), Raffaele Gentile (attuale Presidente del Consiglio) e Isabella Lazzaro (già candidata alle ultime amministrative). La quinta, Cinzia Perniola, attende l’ufficilizzazione della candidatura.
Si faceva accenno prima alle schermaglie già scatenatesi: il riferimento è a due protagonisti, entrambi schierati per la vittoria finale di Antonio Decaro candidato Presidente. Da una parte c’è l’ex primo cittadino Fabrizio Quarto, il quale ieri nell’inaugurazione del suo Comitato elettorale (a sostegno c’era il sindaco di San Giorgio Jonico Fabbiano), oltre ad indicare le sue linne guida che lo ispirano nella scalata al Consiglio in stanza a Bari, ha insistito sulla tematica del civismo, il cui risultato in termini di voti si andrà a misirare con le percentuali dei partiti. “Non c’è dubbio che – ha affermato Quarto – la mia lista Decaro Presidente avrà un grande successo, a conferma che i movimenti civici faranno la voce grossa anche stavolta. Tutto ciò contro il sistema politico incenntrato sui partiti che finora non hanno dato prova del loro rinnovamento”. Il suo discorso è andato nel profondo, chiarendo che i cittadini hanno perso la fiducia nella politica perché non si sentono rappresentati: “col civismo invece il rapporto con il popolo è più stretto, in un patto di prossimità con la gente”.
È questo un concetto che si pone in aperto contrasto con le parole del consigliere regionale Michele Mazzarano, dullante dall’altra parte, il quale invece all’ultima Festa dell’Unità ha dichiarato come in queste regionali la forza dei partiti prevarrà sui movimenti civici e sulle liste associate: cioè nella coalizione Decaro c’è già una guerra elettorale tra partiti, anzi tra il partito, che non può che essere il PD, a cui comunque l’ex sindaco di Bari appartiene, ed il civismo.
A riprova di un inizio in forze, Quarto, intervistato da noi, ha poi rincarato la dose, tornando sulla vicenda della sua caduta da sindaco e dicendo che “la mia amministrazione cadde solo per giochi di Palazzo, ma ora con le elezioni torneranno protagonisti i cittadini e la loro volontà”. Quasi un replay delle forti dichiarazioni dello stesso avvocato di professione dal palco di Lungovalle l’anno scorso, appena dopo la dipartita della sua maggioranza.


