di Maria D’Urso
La storica area mercatale di via Principe Amedeo angolo via Leonida si rifarà il look nel 2026. Approvato l’appalto integrato, che combina la progettazione e l’esecuzione dei lavori di riqualificazione. Dopodiché verrà individuata la ditta appaltatrice per il cantiere
Buone notizie per lo storico Mercato Fadini. Nel 2026 si rifarà ufficialmente il look. È quanto si apprende dalla determinazione del 19 dicembre 2025, in cui è stato approvato l’appalto integrato, che combina la progettazione e l’esecuzione dei lavori di riqualificazione. Si ricorda, infatti, che il costo totale del progetto, approvato dalla passata amministrazione guidata da Rinaldo Melucci, è di 6.675.000 euro, di cui 6,5 milioni di euro per avviare i lavori sono già garantiti tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, contratto al 100% a fine dicembre 2024, quando l’assessore di riferimento era Cosimo Ciraci. Motivo per cui, ora il passo successivo sarà la predisposizione del bando di gara, che fonti di Palazzo rivelano potrebbe avvenire entro i primi mesi del 2026, per individuare l’impresa che si occuperà di eseguire i lavori di riqualificazione.
Mercato Fadini tra passato, presente e futuro
L’area mercatale nasce nei primi anni ’80, in pieno borgo. Precedentemente, come raccontato nel volume “Taranto: da Lorusso a Cannata (1971-1982)” dello storico locale Giuseppe Stea, quell’area era una caserma dell’Esercito, denominata per l’appunto Caserma Fadini. Dopo una lunghissima e difficile battaglia condotta dall’amministrazione comunale, con a capo Giuseppe Cannata, l’ex caserma fu ceduta all’Ente civico per predisporre il mercato comunale, che, per ovvie ragioni, fu chiamato Mercato Fadini. Qui furono trasferiti gran parte degli operatori commerciali dall’epoca, fatiscente, mercato di Piazza Marconi. Dunque, l’area mercatale di via Principe Amedeo angolo via Leonida rappresenta un pezzo di storia locale molto importante, che dura da oltre 40 anni e che, proprio per la sua longevità, ha cominciato a presentare problemi a causa della mancanza di adeguati lavori di ristrutturazione. Infatti, il mercato attualmente versa in uno stato di degrado, segnalato puntualmente negli ultimi anni dalla stampa locale. I canali di deflusso delle acque piovane non sarebbero stati sottoposti ad alcuna pulizia o manutenzione; le caditoie, che dovrebbero convogliare l’acqua piovana nei condotti sotterranei, si presentano in condizioni critiche. Inoltre, dalle griglie, oltre al malfunzionamento, emergono scarafaggi e altri insetti, creando una situazione non solo di scarsa igiene, ma anche di forte impatto visivo per operatori e frequentatori del mercato. Infine, si segnala la presenza, in alcune giornate, di un odore nauseante proveniente proprio dalle caditoie, sintomo di un sistema di smaltimento trascurato e inefficiente. Per questo motivo, diversi operatori ed esponenti della società civile hanno richiesto più volte negli ultimi anni interventi immediati di ristrutturazione dell’intera area al Comune di Taranto.
Dunque, nonostante si stia un po’ in ritardo con la tabella di marcia (l’inizio dei lavori di riqualificazione era previsto entro metà 2025, ma con la caduta dell’amministrazione e il successivo cambio di direzione, ci sono stati dei rallentamenti), questa determinazione rappresenta un passo significativo verso il rilancio e la valorizzazione della storica area mercatale di via Principe Amedeo angolo via Leonida.


