“È inaccettabile che il settore continui a essere penalizzato da scelte politiche che non riconoscono il suo ruolo strategico e fondamentale”
In seguito allo stato di agitazione proclamato dagli enti del terzo settore tramite la loro associazione di categoria Confcooperative, il Partito Democratico – con la partecipazione del Segretario Cittadino, del Vicesegretario Provinciale e dell’intero Gruppo Consiliare – ha incontrato i rappresentanti di Confcooperative per affrontare le problematiche che stanno mettendo a rischio il sistema dei servizi sociali nella nostra città.
Dall’incontro emerge chiaramente una crisi profonda che richiede interventi urgenti e concreti. In particolare, sono stati evidenziati il mancato riconoscimento degli adeguamenti Istat, non erogati dal 2021, e l’assenza di una revisione delle rette, necessaria per allinearle agli aumenti dei costi derivanti dai nuovi contratti collettivi nazionali, entrati in vigore a febbraio 2024.
“Queste criticità stanno gravemente compromettendo il funzionamento del Terzo Settore, con ricadute negative non solo per le cooperative stesse, ma soprattutto per i cittadini che beneficiano dei servizi sociali erogati, tra cui minori, anziani e persone con disabilità. Il rischio, inoltre, è che anche i lavoratori siano penalizzati da questo stato di crisi”, si legge in una nota del Gruppo Consiliare del Pd di Taranto, composto dal segretario cittadino Giuseppe Tursi e il vicesegretario provinciale Luca Delton.
La mancanza di adeguamenti economici essenziali per affrontare i crescenti costi di gestione sta portando molte realtà al limite del collasso, mettendo a rischio la capacità del sistema di garantire prestazioni di qualità, con conseguenze potenzialmente disastrose per l’intera comunità.
“Il Partito Democratico ritiene inaccettabile che il settore continui a essere penalizzato da scelte politiche che non riconoscono il ruolo strategico e fondamentale del Terzo Settore – aggiungono Tursi e Delton – È necessario che l’Amministrazione comunale riconosca gli adeguamenti previsti dagli accordi in essere e torni a investire seriamente nel comparto dei servizi sociali. Solo così sarà possibile garantire risorse adeguate per sostenere le cooperative, preservare la qualità dei servizi erogati e mettere in sicurezza i lavoratori”.
L’impegno del Partito Democratico giungerà nei luoghi istituzionali: “Tutelare il Terzo Settore significa non solo riconoscerne il valore strategico, ma anche garantire che chi vi opera riceva le risorse e i giusti riconoscimenti per il lavoro insostituibile che svolge quotidianamente. È necessario un deciso cambiamento di rotta”.