Dopo l’intervista concessa a CosmoPolis, da parte del candidato sindaco per il centrosinistra, l’esponente socialista replica. E tiene a precisare: “Come Psi non siamo stati ascoltati”
“Provo a rispondere ai ripetuti, quanto volutamente equivoci, appelli che Piero Bitetti ci rivolge, ultimo nel corso di una sua intervista, dopo averci considerato e trattati residualmente alla sua coalizione. I fatti stanno innegabilmente a dimostrarlo. Non siamo stati mai ascoltati sulla scelta del candidato sindaco, non siamo mai stati formalmente invitati al tavolo della coalizione da lui rappresentata. Siamo stati considerati una sorta di ruota di scorta da portare come un obbligo alla circolazione.” Così in una nota Alfredo Venturini della segreteria nazionale PSI.
“I socialisti e i riformisti hanno deciso di partecipazione insieme a questa competizione elettorale, con un proprio e condiviso progetto politico. L’occulto, ma ormai noto suggeritore, delle tattiche e delle strategie ha deciso, insieme a Bitetti, di ostacolare questa nostra legittima scelta, con ogni mezzo, inseguendo i singoli e, rifiutando ostinatamente, ed è ora che lo ammetta, il confronto con la lista socialisti e riformisti. – Afferma – Come dire, con i singoli possiamo discutere ma non con le forze politiche che li rappresentano. E’ lo stesso metodo che è stato praticato da Rinaldo Melucci.
Quanto poi alla coerenza con i valori culturali della tradizione socialista, che vengono richiamati a sproposito ,voglio ricordare con chiarezza a Bitetti e al suo ‘suggeritore’ un monito che fu proprio di Pietro Nenni: a fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura. – Conclude Venturini – Più che i tardivi appelli è ora che qualcuno si assuma la responsabilità dei gravi, quanto irragionevoli errori che ha commesso.”