di Angelo Nasuto
Nasce a Massafra una scuola per combattere la crisi dei partiti. A cominciare dal PD che, per le prossime Amministrative, non riuscirà a presentare neanche una propria lista
Nella città di Massafra una scuola di politica? Certamente si, e lo si fa in un momento politico critico per la cittadina jonica. La fondazione di questo progetto, denominato “Verso”, risale a qualche mese fa, quando la professionista Gaia Silvestri, avvocato ed ex consigliere comunale nella scorsa legislatura naufragata ad ottobre scorso, aveva pensato di costituire una sorta di laboratorio politico.
È stata la stessa Silvestri a definire critico, non a torto, il momento politico della Tebaide, dove si vedono compagini elettorali staccate da logiche di programmi condivisi, ideali comuni, obiettivi strategici e specifici. Ecco allora il perché dell’aggettivo critico, “tirato fuori” per dare il quadro della situazione massafrese. Il progetto “Verso”, è stato pensato sin da dicembre 2024 come un incubatore di personalità civiche e politiche che, mettendo a disposizione il proprio impegno e le proprie esperienze, individuassero tematiche ed elaborassero documenti politici a supporto dell’azione amministrativa nella comunità massafrese.
Senza provare a nasconderci dietro ad un dito, tale progetto era stato pensato come fucina di confronto e di idee da mettere in campo per costituire una possibile coalizione che portasse però tra la gente una piccola o grande mappa di cose da fare, per dirla con un linguaggio magari troppo semplificato, proponendola per la già incipiente competizione elettorale. Ma, in un momento che cade proprio a ridosso della presentazione delle liste per le elezioni del maggio prossimo, “Verso”, non avendo trovato compimento concreto nell’agone elettorale, prosegue lo stesso le sue attività con l’avvio della Scuola di Formazione Politica.
La Silvestri fa sapere che la Scuola sta organizzando un calendario di appuntamenti in cui esperti, cittadini, comitati, attivisti e figure delle Istituzioni e delle organizzazioni civiche relazioneranno su temi di interesse generale che riguarderanno le politiche dei prossimi anni condividendo strumenti pratici per una coprogettazione e coprogrammazione. A guidare e condurre il programma di “Verso” saranno lo sviluppo sostenibile e la trasparenza, individuate come le due chiavi, attraverso cui costituire un tavolo di discussione e confronto aperto a tutti, soprattutto alle nuove leve che il nostro territorio non può prendersi il lusso di perdere.
La scuola di politica arriva a Massafra alla vigilia di un turno elettorale particolare, quando si vede in maniera evidente il proliferarsi delle liste civiche e un momento di assestamento di alcuni partiti, che hanno registrato le dissidenze di alcuni esponenti storici, in relazione alla scelta di un percorso e di un candidato sindaco. In alcuni casi addirittura i partiti neanche riescono a presentarsi con una lista, ed è il caso del PD, che al di là della vicenda della sezione locale dem, può essere l’emblema di una crisi degli stessi partiti.
Cosa può testimoniare tale situazione? Certamente che, in nome forse di un forte personalismo, è diventato arduo restare in una casa ideologica e programmatica comune, dove occorre rispettare alcune regole, riassunte nello statuto di ogni gruppo partitico. Positivo è lo spirito attivo dei cittadini impegnati politicamente, che giungono al civismo, ma la domanda è: può il civismo sostituire la forza organizzativa e programmatica dei partiti? E poi possono le liste civiche trasformarsi in una sorta di pacchetto di riciclo per chi vuole giungere a ruoli politici decisivi e importanti? In tal senso l’esperienza dell’ex sindaco Quarto ci darebbe una netta risposta negativa.


