L’azienda replica elle dichiarazioni rilasciate da fonti sindacali secondo cui “nello Stabilimento di Taranto si starebbe verificando uno spostamento illecito di personale da un impianto all’altro”
Continua il botta e risposta a mezzo stampa tra Acciaierie d’Italia e i sindacati.
Questa volta, oggetto dello scambio di comunicati, sarebbero le dichiarazioni rese da alcune fonti sindacali nella giornata di ieri, secondo cui “nello Stabilimento di Taranto si starebbe verificando uno spostamento illecito di personale da un impianto all’altro”.
In serata è giunta la replica dell’azienda, che ha precisato che “eventuali spostamenti di personale avvengono come sempre nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e di contratto”.
“Recentemente – si legge nella nota di Acciaierie d’Italia – l’azienda si è attivata per svolgere attraverso suo personale diretto alcune mansioni di base in precedenza svolte da fornitori esterni, verificando preventivamente l’esistenza delle necessarie competenze e la disponibilità delle risorse interpellate, nonché, come di regola, previa idonea informazione e formazione. L’azienda continua ad operare nel pieno rispetto delle normative vigenti riguardanti la sicurezza del personale e degli impianti”.