Troppi decessi per il caldo in Puglia: “Rischi gravi per i cardiopatici, serve massima cautela”
Continuano a verificarsi incidenti mortali sulle spiagge pugliesi, causati dallo shock termico che si verifica quando il corpo passa bruscamente dalle alte temperature dell’aria alle più basse temperature dell’acqua del mare.
Dopo i recenti episodi, che hanno causato quattro decessi in soli due giorni, Massimo Grimaldi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, esprime grande preoccupazione soprattutto per la salute delle persone anziane.
In questo contesto, l’esperto sottolinea l’importanza di non sottovalutare gli effetti del caldo eccessivo sul cuore e sulla circolazione sanguigna. Le alte temperature, infatti, possono causare disidratazione, problemi ai reni, calo della pressione arteriosa e aumento della densità del sangue. Questi fattori possono peggiorare la circolazione nei piccoli vasi sanguigni e rendere il sangue più propenso a coagulare.
Per prevenire questi incidenti, è fondamentale mantenersi idratati, bevendo molta acqua e consumando frutta e verdura, che aiutano a reintegrare i sali minerali persi con il sudore. Inoltre, bisogna prestare molta attenzione quando si entra in acqua, soprattutto per le persone con problemi cardiaci: il corpo deve adattarsi gradualmente al cambio di temperatura per evitare shock al sistema nervoso simpatico, che può causare restringimento dei vasi sanguigni e aumento della frequenza cardiaca.