Assegnati i simboli sacri delle processioni a Taranto. Rialzi fino al 300% rispetto all’anno precedente. Il nuovo Gonfalone di Roberto Ferri tra le novità più attese
Cifre da capogiro per l’aggiudicazione dei simboli della Settimana Santa tarantina 2025, che ha registrato aumenti significativi rispetto al 2024. L’asta, tenutasi come ogni anno nella domenica delle Palme, tra la chiesa di San Domenico e la concattedrale Gran Madre di Dio, ha visto protagoniste le due storiche processioni del giovedì e venerdì santo.
Il protagonista indiscusso è stato il Gesù morto, aggiudicato per 45.000 euro dall’arciconfraternita del Carmine, con un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Non da meno la Troccola, che ha raggiunto i 43.400 euro, mentre il Crocifisso ha quasi quadruplicato il suo valore, passando da 10.000 a 37.600 euro. La Sacra Sindone, invece, ha raddoppiato il suo valore raggiungendo i 40.000€.
Tra le sorprese dell’edizione 2025, spicca il nuovo Gonfalone realizzato dall’artista tarantino di fama internazionale Roberto Ferri, impreziosito dai ricami del Maestro Gabriele Baldari, che ha trovato un acquirente per 10.000 euro. Performance impressionante per La Cascata, il cui valore è triplicato raggiungendo i 30.200 euro. L’Ecce Homo è quasi raddoppiato (da 22.500€ a 40.000€), mentre il Cristo all’Orto ha registrato un incremento da 21.000€ a 33.200€.
Stesso trend per la Croce dei Misteri, scesa da 13.000€ a 11.200€. In controtendenza l’Addolorata, che ha subito una flessione attestandosi a 40.100 euro rispetto ai 55.100 del 2024. L’asta ha interessato anche le forcelle, le strutture portanti delle statue, con aggiudicazioni che vanno dai 22.000 euro per l’Addolorata ai 2.000 euro per La Cascata, confermando il profondo legame tra tradizione e devozione che caratterizza i riti della Settimana Santa tarantina.