sabato 27 Luglio 24

Coldiretti, per i regali sei pugliesi su dieci scelgono i mercatini di Natale

Per l’associazione di categoria il Natale 2023 sancisce la ripresa degli acquisti nei luoghi tradizionali dello shopping

“Oltre sei pugliesi su dieci (62%) frequentano quest’anno i tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze e che offrono opportunità di acquistare regali per se stessi e per gli altri da mettere sotto l’albero”.

Lo comunica Coldiretti Puglia, spiegando che tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 5% non farà alcun acquisto mentre ben il 49% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato, anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli.

Dopo la ‘sbornia’ di acquisti sul web che ha caratterizzato gli ultimi anni sotto l’influsso delle misure restrittive per la pandemia e della necessità di evitare i luoghi più affollati – evidenzia l’associazione – il Natale 2023 sancisce la ripresa degli acquisti nei luoghi tradizionali dello shopping, proprio a partire dai mercatini che uniscono il relax con la possibilità di fare acquisti di curiosità e novità ad originalità garantita e sfuggire alle solite offerte standardizzate.

La difficile situazione economica dovuta alle tensioni internazionali spinge dunque quest’anno verso spese utili che – continua la Coldiretti – premiano soprattutto il cibo.

E la migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è proprio quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Un fenomeno che è sostenuto in Puglia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre 20 mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero. A beneficiarne è l’intera filiera a partire dai consumi di cibi e bevande ai quali è destinato secondo la Coldiretti circa 1/3 della spesa turistica tra ristoranti, pizzerie, agriturismi e cibo di strada. (Ansa)

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