Il segretario generale nella nota stampa chiede maggiore attenzione ai ragazzi
Il segretario generale nella nota stampa che segue chiede maggiore attenzione ai ragazzi: “Negli ultimi tempi, a Taranto, – dice Paolillo – si è parlato molto di movida, di mala movida, di ciò che accade nelle nostre strade quando arriva la sera. Ma dietro quelle immagini, quei video, quegli esposti, c’è qualcosa di più profondo: il disagio dei nostri giovani. Un disagio che non nasce all’improvviso, ma affonda le radici in una solitudine silenziosa che spesso la comunità non vede o non vuole vedere”.
Per questo Confartigianato annuncia di voler collaborare con chi ogni giorno lavora sul territorio, ovvero le scuole, i servizi sociali, le famiglie e le realtà educative: “Vogliamo incontrare i giovani -prosegue nella nota- e ascoltarli davvero, aprire un dialogo che non parta dall’alto, ma che si sviluppi sul loro stesso piano. Sono i nostri figli, i ragazzi delle nostre scuole, che dovrebbero rappresentare il futuro e che invece, troppo spesso, sembrano vivere ai margini, come se appartenessero a un altro mondo”.
Il segretario torna sulla revoca dell’ordinanza della movida, asserendo che con “la repressione si impone e non si educa” e soprattutto “non costruisce alternative”. Per questo, Confartigianato come tanti, sente la responsabilità di non voltarsi dall’altra parte: “Il mondo dell’artigianato, con i suoi valori antichi e profondi, è da sempre un ponte tra generazioni. Insegna che ogni cosa ha un tempo, che si impara facendo, che l’errore fa parte del percorso. Insegna che la creatività nasce dalla calma e dall’impegno, che niente si costruisce da soli. L’artigianato può offrire ai giovani non solo un lavoro, ma un luogo dove ritrovare se stessi, sentirsi utili, immaginare un futuro possibile” ha concluso Paolillo.


