venerdì 9 Maggio 25

Elezioni Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, Cigliola: “Deciderà la Cassazione”

A breve una riunione del Consiglio dell’Ordine per valutare la sentenza del CNF e decidere le prossime iniziative; il presidente, Giovanni Cigliola: “Abbiamo il dovere di tutelare tutti gli iscritti”

Potrebbe essere tutto da rifare per le elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto.

Una recente sentenza del Consiglio Nazionale Forense, infatti, ha annullato quanto decretato dai risultati elettorali dello scorso 31 gennaio.

Per fare chiarezza su questa vicenda abbiamo intervistato l’attuale presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, l’avvocato Giovanni Cigliola.

Avvocato Cigliola, facciamo un po’ di chiarezza: cosa stabilisce esattamente questa sentenza?

“La recente sentenza del Consiglio Nazionale Forense ha individuato un conflitto di interessi all’interno della Commissione Elettorale ed ha, pertanto, disposto l’annullamento di alcuni atti della Commissione stessa, tra cui parte della fase delle elezioni.

Il CNF ha disposto, inoltre, che il Consiglio in carica nomini una nuova Commissione Elettorale, che dovrà provvedere a porre in essere tutti gli atti annullati, ivi comprese le elezioni“.

Quali saranno, a questo punto, i prossimi passi dell’attuale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto?

“Il 24 maggio si terrà una riunione di Consiglio, durante la quale valuteremo la portata della sentenza e saranno decise le iniziative da attuare nel prossimo futuro. Non dimentichiamo, poi, che il Consiglio Nazionale forense dovrà ancora pronunciarsi in merito ad altri tre ricorsi e questo potrebbe spostare, in base alle decisioni prese dal CNF, le iniziative a prendersi.

Cercheremo di mantenere un punto di equilibrio tra gli interessi delle parti coinvolte, al fine di trovare la soluzione migliore per tutti; il Consiglio dell’Ordine, infatti, ha il dovere di tutelare gli interessi non solo delle parti in causa, ma di tutti gli iscritti.

Ritengo che tornare a votare sia una decisione importante, un passo non da poco: pertanto, pur nel massimo rispetto di quello che ci dicono le sentenze, dobbiamo consentire eventuali attività difensive e valutare la definitività delle sentenze.

Penso che saranno le Sezioni Unite della Corte di Cassazione a mettere un punto definitivo su questa vicenda, chiarendo ogni tipo di dubbio”.

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