Prosegue il botta e risposta tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’associazione nazionale magistrati di Lecce
“Non corrisponde al vero che siano trascorse “appena 22 ore” tra la richiesta di colaggio dei fusi presenti nell’Altoforno 1, avanzata da Acciaierie d’Italia in As, e la relativa autorizzazione da parte della Procura di Taranto. Al contrario, sono trascorsi ben 9 giorni e l’attività non risulta allo stato ancora autorizzata”. Lo sottolinea il Ministero delle Imprese e Made in Italy in riferimento alle recenti dichiarazioni dell’associazione nazionale magistrati di Lecce.
“La prima istanza di colaggio dei fusi – si osserva – è stata infatti presentata da AdI in sede di esecuzione del sequestro dell’impianto che si è concluso alle ore 5.45 di giovedì 8 maggio, all’indomani dell’incendio – senza feriti né danni gravi – che ha interessato l’Afo1. In tale occasione, il Capo Area Altoforni segnalava che l’altoforno era stato fermato “senza un’adeguata preparazione” e che, se non si fosse operato il colaggio dei fusi entro alcuni giorni, il riavvio sarebbe stato impossibile”.
Il giorno seguente, osserva il Mimit, “veniva notificato ad AdI il provvedimento di convalida del sequestro probatorio” dalla quale “la società apprendeva che nessuna delle istanze presentate era stata autorizzata, compreso il colaggio dei fusi. Verso le 15.00 dello stesso giorno, in appena due ore, i legali di AdI trasmettevano alla Procura tarantina una nuova istanza”.
Solo “in seguito agli appelli pubblici del ministro Urso, prosegue la nota, l’indomani mattina, sabato 10 maggio, la Procura di Taranto autorizzava – a ben 57 ore dalla prima istanza e dopo 22 ore dalla seconda richiesta – alcuni degli interventi richiesti, escludendo le attività necessarie al colaggio dei fusi presenti nell’altoforno. Alla luce del tempo ormai trascorso l’Afo 1 risulta compromesso”.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, “nel sottolineare le gravi ricadute di quanto accaduto sia in termini produttivi che occupazionali, rileva dunque che l’autorizzazione al colaggio dei fusi, richiesta oltre 220 ore fa, non risulta ancora concessa”.
(ANSA)