giovedì 13 Febbraio 25

FIALS Taranto: “Sul Premio Covid a dipendenti Sanitaservice e SET 118: ancora attese intollerabili”

Il segretario generale FIALS Taranto, Emiliano Messina: “Pronti a manifestare”

“Nonostante le intese raggiunte a livello regionale tra le Organizzazioni sindacali e la Regione Puglia e la successiva Deliberazione di Giunta che autorizzava il pagamento del premio COVID ai dipendenti della Sanitaservice e agli Autisti/Soccorritori SET 118 nel mese di gennaio 2023, purtroppo siamo costretti a registrare l’ennesimo silenzio assordante e l’ennesima violazione degli accordi”.

Con queste parole il segretario generale FIALS Taranto, Emiliano Messina, informa che il Premio COVID relativo al periodo 15 marzo/15 maggio dell’anno 2020 previsto da una legge nazionale per gli operatori che hanno prestato attività in emergenza COVID, non è stato ancora corrisposto.

Secondo Messina i ritardi nella nomina del nuovo Amministratore unico hanno ritardato tutti i percorsi all’interno della Sanitaservice ASL Taranto, “considerando che ad oggi non si svolge una contrattazione degna di tale nome da mesi, addirittura prima dell’estate, in quanto l’Amministratore pro-tempore giustamente non intendeva assumere impegni essendo in fase di nomina il nuovo Amministratore“.

Il segretario generale di FIALS Taranto parla di “ennesima mortificazione per il nostro territorio da parte della Regione Puglia, considerando che il nuovo Amministratore, a cui va il nostro benvenuto e gli auguri per il nuovo e prestigioso incarico, si insedia in queste ore. Mentre altre Sanitaservice hanno tempo il nuovo Amministratore e quindi corrono verso l’internalizzazione del SET 118, a Taranto siamo ancora indietro anni luce, con tempistiche ancora non chiare e un futuro nebuloso”.

“Ci attendiamo – conclude Messina – che l’insediamento del nuovo Amministratore Unico possa far ripartire una macchina ferma oramai da troppo tempo. In assenza di doveroso riscontro, vista la violazione degli accordi regionali, saremo costretti ad indire una manifestazione pubblica a tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore”.

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