Continuano le inchieste di CosmoPolis sulla sanità pubblica nella nostra città. Perché queste figure professionali non vengono assunte con regolari procedure concorsuali? Forse perchè dovremo cercarle nel privato, semmai in strutture convenzionate con il pubblico? Pagarle di tasca nostra senza l’ausilio del Servizio Sanitario Nazionale?
Niente concorsi per assumere fisioterapisti all’Asl di Taranto. Non da oggi, ma da diversi anni ormai. Perché? Perche non servono queste figure professionali? Certo che no. Con l’invecchiamento medio della popolazione tutti, prima o poi, dobbiamo riabilitare il riabilitabile, correggere la postura, distendere i nervi sempre più tesi, almeno una volta nella nostra vita grazie all’ausilio di queste figure professionali. Perché non si hanno le risorse finanziarie per poter procedere alla creazione di nuovi posti di lavoro? Anche in questo caso crediamo che la risposta non possa che essere negativa, considerando i soldi che si sperperano per dipartimenti fantasmi proprio all’Asl di Taranto. E allora perché da diversi anni, tanti anni ormai, non si bandiscono i concorsi per queste specifiche figure sanitarie? “A pensar male si commette peccato, ma s’indovina la verità”, ripeteva Belzebù Giulio Andreotti. Forse perché i fisioterapisti puoi cercarteli in strutture private; strutture semmai convenzionate con il pubblico. Pagarli di tasca propria senza far ricorso al Servizio Sanitario Nazionale. Ci piacerebbe sentire a tal proposito il parere e le considerazioni dei vertici dell’Asl jonica. Farci aiutare da loro per comprendere ciò che, con molta probabilità, a noi sfugge. Per nostri limiti, sia ben inteso. Così come fatto quando promuovemmo l’inchiesta giornalistica, nelle scorse settimane, sull’assenza di medici non obiettori al Santissima Annunziata per quel che concerne l’interruzione volontaria della gravidanza (la risposta che venne fornita allora, da noi prontamente riportata su CosmoPolis, non si poteva proprio leggere improntata com’era all’excusatio non petita accusatio manifesta di latina memoria…). Non siamo un Paese per fisioterapisti? Già, ma solo se vai a cercarli nel pubblico.