L’associazione Genitori tarantini, con una lettera aperta, lancia un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni
“Signora Giorgia Meloni, il governo di una repubblica democratica rappresenta l’intero popolo e se ne fa portavoce, in particolare nei consessi e negli appuntamenti internazionali. Da questa semplicissima considerazione nasce tutto lo sdegno che proviamo nell’osservare con quanta disumana naturalezza lei svicola dal prendere posizione su quella che verrà di certo ricordata come la più grande macchia del XXI secolo: la disumana mattanza di civili da parte di un governo indegno e assassino, in quel di Gaza”.
Inizia così la lettera aperta che l’associazione Genitori Tarantini ha indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.
“La sua scandalosa assenza diventa scandalosa assenza dell’intero popolo italiano; il suo vergognoso mancato riconoscimento dello Stato di Palestina diventa il nostro vergognoso mancato riconoscimento; il suo inumano mutismo sul massacro di decine di migliaia di bambini, sulle decine di migliaia di piccoli mutilati e delle conseguenze psicologiche che su di loro ricadranno per il resto della loro vita diventa il nostro inumano mutismo”.
Poi prosegue: “Accettare che lei dica che l’Italia e Israele sono amici significa accettare che nel mondo ci siano, per gli italiani, dei nemici. Gli italiani non hanno popoli nemici, nell’intero globo terracqueo, signora Meloni. Sicuramente, hanno governi che diventano nemici a causa di comportamenti inaccettabili. Un esempio in questo senso è proprio il governo del criminale Netanyahu, al quale il governo italiano continua a fornire armi, in una follia inenarrabile che i futuri storici ben qualificheranno, macchiando la coscienza anche delle future generazioni. Da vergogne di questo genere il popolo italiano non è immune, come lei ben sa, ricordando quel ventennio maledetto che lei stessa apprezza. Ma anche considerando il governo israeliano amico di quello italiano, ci chiediamo quanto uno possa accettare, senza intervenire, che il suo amico delinqui, fino a che punto si sia portati a perdonare comportamenti indegni della natura umana, fino a che punto si possa decidere di non prendere posizione contro i massacri, contro i genocidi.
Lei, donna, madre, italiana e cristiana, sembra non dare alcun peso a quanto sta accadendo, con una normalità sconcertante. Non bisogna essere donne o madri o cristiane o italiane per inorridire davanti a tanta morte, a tanto massacro. Ogni adulto, senza distinzione di genere, nazionalità o credo religioso, deve tutelare tutti i bambini: è un dovere morale e naturale. Al contrario, lei sembrerebbe non riporre la necessaria attenzione già per i bambini italiani (noi tarantini possiamo pensarlo, visto che lei stessa afferma di non volere bastoni tra le ruote, per quanto riguarda l’ex Ilva, autorizzata anche dal suo governo a continuare a spargere venefiche emissioni da impianti che stanno per crollare).
Netanyahu è un criminale, nulla di meno. Netanyahu va arrestato e processato per il bene innanzitutto della maggioranza del popolo israeliano che soffre per il dolore che viene quotidianamente inflitto al vicino popolo palestinese. Quanto fatto da Hamas il 7 ottobre di due anni fa è ingiustificabile e terribile. La risposta del governo israeliano è tuttora sconcertante, terrificante, infernale”.
Poi un appello: “Signora Meloni, rinunci agli aiuti dei suoi lacchè iscritti all’Ordine dei Giornalisti che, pur di difendere il suo lassismo, richiamando il diritto costituzionale alla libertà di opinione, giornalmente dagli schermi televisivi e dalle pagine di compiacenti giornali lanciano messaggi falsi e pericolosi. Questi servili personaggi, spesso grotteschi, non le fanno un gran favore, ci creda. Perché, alla fine dei conti, qui stiamo parlando di generazioni cancellate dalla Storia, di futuro negato, di violenza cieca, immorale e schifosa ancora in atto da qualcuno che lei definisce “amico”. All’altro “amico”, criminale assassino, violentatore e pedofilo, è stato offerto un viaggio di ritorno alla sua terra con un aereo di Stato, invece di consegnarlo alla Corte Penale Internazionale (con vergogna per tutti noi italiani). Immaginiamo che, nel caso, anche all’israeliano “amico dell’Italia” verrebbe concessa questa possibilità, visto che il suo governo, a partire da lei, e la sua maggioranza parlamentare, sembra non conoscere vergogna.
Lei, a differenza di tantissimi capi di governo di altre nazioni, continua a non voler riconoscere lo Stato di Palestina e ad appoggiare Israele. Dovrebbe, invece, fare il contrario perché lei rappresenta quel popolo italiano che, in questo caso, non la pensa come chi lo rappresenta.
Signora Meloni, come tutti i bambini del mondo, anche i bambini di Gaza vogliono vivere. È dovere degli adulti realizzare questo piccolo, normale desiderio”.