Incontro positivo quello di questo pomeriggio a Roma. Tecnico, interlocutorio, si, ma vicino alla risoluzione positiva. Taranto avrà la manifestazione sportiva più importante della sua storia contemporanea. Nonostante gli errori e gli uccelli del malaugurio che si annidano ovunque
Riunione tecnica, quella di questo pomeriggio a Roma, per i Giochi del Mediterraneo di Taranto. Definita interlocutoria dalle parti presenti negli uffici del Ministero dello Sport. In realtà, al di là del politichese, della governance del nuovo comitato organizzatore, dei tempi che stringono e sui quali bisognerà correre ad una velocità sostenuta, degli impianti da consegnare alla città almeno tre mesi prima dell’avvio della manifestazione, per marzo 2026, le parti (Governo ed enti locali) si sono molto avvicinate.
L’appuntamento per gli inizi della prossima settimana sbloccherà la trattativa e si potrà, finalmente, presentare il nuovo masterplan redatto dal commissario Ferrarese. Anche le fumate nere, come in questo caso, lasciano intravedere luci di bianco. Nessuno ha interesse a fare male, a intestarsi il fallimento dei Giochi, per ragioni facilmente comprensibili. I Giochi si faranno a Taranto, nonostante gli errori e gli uccelli del malaugurio che si annidano anche tra gli insospettabili. E, dalla prossima settima, le parole lasceranno libero campo alle proposte.