Fiom e Uilm non comprendono le motivazioni dell’azienda che continua a sottrarsi alla discussione prevista riguardante il dettaglio degli investimenti ed alla mission del sito
A seguito dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Leonardo Elettronica di Taranto, che si è tenuta martedì 18 marzo, i sindacati Fim Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di 8 ore previste per lunedì 24 marzo.
“Le RSU e le Segreterie hanno registrato da parte aziendale un atteggiamento di assoluta superficialità e pressapochismo nell’analisi dei temi esposti dalle organizzazioni sindacali, in aggiunta ad un deprecabile comportamento ostativo da parte della direzione HR dello stabilimento di Leonardo di Grottaglie. – Si legge nella nota – Ad oggi prendiamo atto in modo oggettivo del mancato rispetto dell’accordo del 15/07/2022, circa la parte attinente agli investimenti previsti e le dinamiche logistiche rispetto al tema dei luoghi in comune (locali mensa, parcheggi).”
Fiom e Uilm, assieme a tutti i lavoratori non comprendono le motivazioni per cui la direzione aziendale continua, nonostante le molteplici sollecitazioni effettuate, a sottrarsi dalla discussione prevista riguardante il dettaglio degli investimenti ed alla mission del sito, al fine di creare uno dei 18 poli di eccellenza Leonardo sul territorio nazionale.
“Per tali ragioni, preso atto dell’indisponibilità aziendale ad affrontare i temi sopra elencati, Fiom e Uilm, dopo un ampio dibattito con le lavoratrici e lavoratori, – concludono – ritengono doveroso ribadire che qualora l’azienda si ostini a continuare in maniera unilaterale con l’iter del trasferimento dei lavoratori, considereranno necessario il ritiro delle firme dall’accordo siglato.”