“Nei primi 15 giorni sono state elevate circa 10.000 contravvenzioni. Siamo quasi certi che gli impianti utilizzati siano sprovvisti di omologazione e pertanto le multe da considerare nulle”
“Gli incidenti stradali sulla Taranto-Mottola sono un primato di morte che la Federconsumatori vuol contribuire a sovvertire, ma al danno subito dalla comunità, in termini di vite e incidenti gravi, ora rischia di aggiungersi la beffa di autovelox estremamente pericolosi e sprovvisti di omologazione”.
È quanto dichiara la Federconsumatori di Taranto attraverso il suo legale, l’avv. Giovanni Cianci, che annuncia anche l’attività che l’associazione in difesa dei consumatori si sta già organizzando a realizzare.
“Abbiamo già raccolto numerosi casi di multe elevate ad automobilisti che hanno impattato con i due strumenti di rilevazione posti sia nel tratto posto a monte e a valle di San Basilio, direzione Mottola – spiega il presidente di Federconsumatori Taranto, Antonello Zicari – si tratta di dispositivi la cui segnaletica non è posta a distanza regolamentare, non è illuminata e nel caso dell’autovelox in curva non supportato da adeguata banchina”.
Federconsumatori ritiene che ci siano validi motivi per adire al Giudice di Pace e chiedere giustizia. “Stiamo parlando di un tratto stradale molto trafficato che necessita di interventi concreti per la messa in sicurezza – continua Zicari – Inoltre, in un tratto la carreggiata è stata così ristretta da diventare quasi un’unica corsia per senso di marcia. In questo contesto di insufficienza infrastrutturale, ogni responsabilità viene ingiustamente ricaduta sui cittadini.”
Secondo notizie ufficiali del Comando di Polizia Municipale del Comune di Massafra, molte persone stanno già ricevendo sanzioni. “Nei primi 15 giorni dall’attivazione degli impianti (iniziata a giugno scorso) sono state elevate circa 10.000 contravvenzioni, con importi variabili da poche decine a oltre mille euro – sottolinea l’avvocato Cianci – A prescindere da ulteriori considerazioni sull’opportunità e l’adeguatezza dell’intervento, quanto alla concreta scelta dei luoghi (in un tratto di strada a forte pendenza), siamo quasi certi che gli autovelox utilizzati siano sprovvisti di omologazione e pertanto le multe da considerare nulle”.
“Presteremo assistenza a tutti coloro che si sentono danneggiati da queste decisioni, perché anche una recente ordinanza della Corte di Cassazione conferma una sentenza del Tribunale di Treviso che aveva annullato una sanzione amministrative perché l’autovelox aveva solo approvazione e non omologazione. Prerequisiti indispensabili per avere certezza del buon funzionamento di questi dispositivi”, termina Zicari.