mercoledì 7 Maggio 25

Parco Archeologico delle Mura Greche, Maiorino: “Uno stato di degrado sconfortante”

“Ripristinare l’ordine e il decoro del parco è un dovere verso la comunità e un passo essenziale per preservare la dignità di una città civile”

“Il Parco Archeologico delle Mura Greche si presenta ogni mattina in uno stato di degrado sconfortante. Coloro che si recano lì per allenarsi o passeggiare si trovano di fronte a una distesa di bottiglie e rifiuti sparsi ovunque, evidenti tracce dei bivacchi notturni di persone totalmente incuranti dell’ambiente”. Lo dichiara Mirko Maiorino, Segretario cittadino del Partito Liberale Italiano di Taranto.

Una situazione che perdura da tempo, trasformando il parco in un ritrovo serale per gruppi che, senza preoccuparsi delle conseguenze, abbandonano i propri rifiuti. A questo, “si aggiunge l’inutile spreco di risorse dovuto all’illuminazione elettrica che rimane accesa anche dopo il sorgere del sole, un segnale evidente di negligenza che rafforza ulteriormente la percezione di abbandono”.

Di fronte a questo scenario, il partito liberale esorta l’amministrazione comunale a prestare maggiore attenzione alle aree verdi della periferia. È urgente un intervento di pulizia approfondito e l’adozione di misure preventive per evitare il ripetersi di episodi di inciviltà. “Ripristinare l’ordine e il decoro del parco è un dovere verso la comunità e un passo essenziale per preservare la dignità di una città civile”, afferma Maiorino.

Inoltre, il parco potrebbe diventare una risorsa preziosa per la città, come dimostrato dal concerto di Uno Maggio Taranto, che da oltre dieci anni utilizza quest’area con successo. “Rivalutare e attrezzare il parco per ospitare eventi musicali e culturali, piuttosto che congestionare la città con manifestazioni come il Beer Fest a Cimino, offrirebbe una soluzione logisticamente più efficace e vantaggiosa”.

Investire nella valorizzazione del parco non solo contribuirebbe a ridurre il degrado, ma creerebbe anche uno spazio ideale per eventi di grande richiamo. Trasformare il parco in una sede permanente per manifestazioni di ampio respiro rilancerebbe non solo l’immagine della zona, ma anche il suo valore culturale, rendendola un punto di riferimento per la comunità e un polo di attrazione turistica per l’intera città.

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