Per la città ionica peggiorano quattro dei sei indici considerati, mentre risultano in crescita le voci “Affari e lavoro” (+1 rispetto al 2024) e “Giustizia e sicurezza” (+11). Le variazioni negative più marcate riguardano “Ricchezza e consumi” e “Demografia e società”, entrambi con un -15 punti rispetto all’anno precedente
È stata pubblicata la 36ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, un osservatorio che misura il benessere dei territori italiani attraverso 90 indicatori statistici e che fotografa la situazione nelle 107 province del Paese.
In testa alla classifica si confermano Trento, con 648,71 punti, seguita da Bolzano (633,03) e Udine (613,67). In coda, invece, si collocano Crotone al 105° posto (408,48), Siracusa al 106° (405,37) e Reggio Calabria, ultima con 394,85 punti.
Tra i capoluoghi pugliesi, Bari è il primo in graduatoria: 67° posto con 523,26 punti. Seguono Lecce (81° – 479,14), Barletta-Andria-Trani (86° – 467,44), Brindisi (88° – 459,47), Foggia (98° – 429,48) e Taranto (99° – 420,70).
Per la città ionica si registra un arretramento di cinque posizioni rispetto al 2024. Peggiorano quattro dei sei indici considerati, mentre risultano in crescita le voci “Affari e lavoro” (+1 rispetto al 2024) e “Giustizia e sicurezza” (+11). Le variazioni negative più marcate riguardano “Ricchezza e consumi” e “Demografia e società”, entrambi con un -15 punti rispetto all’anno precedente.


