Emiliano: “Questo incremento consentirà di trasferire rapidamente pazienti cronici dai pronto soccorso ai reparti appropriati”
La Giunta regionale della Puglia ha approvato un aggiornamento del “Piano di riordino della rete ospedaliera” che prevede un incremento e una riorganizzazione dei posti letto negli ospedali pubblici e privati accreditati. L’obiettivo è migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre il sovraffollamento dei pronto soccorso e limitare il ricorso alle cure sanitarie fuori regione.
Il piano prevede un aumento di circa il 20% dell’offerta sanitaria, con 1.577 posti letto aggiuntivi suddivisi tra acuti, riabilitazione e lungodegenza. L’offerta complessiva in Puglia raggiungerà così 15.302 posti letto, di cui 10.311 pubblici e 4.991 privati accreditati.
“L’incremento dei posti letto nelle nostre strutture ospedaliere è una misura indispensabile per adeguare l’offerta sanitaria ai crescenti bisogni della popolazione pugliese. È previsto in particolare un aumento complessivo dei posti letto in area medica, essenziale per gestire meglio i pazienti anziani o cronici, che rappresentano una parte significativa delle presenze nelle aree di emergenza. Questo incremento potrà consentire di trasferire più rapidamente questi pazienti dai pronto soccorso ai reparti appropriati”, spiega il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Tra le novità, l’istituzione di posti letto dedicati alla Medicina d’urgenza e accettazione (con un minimo di 10 fino a un massimo di 20) nei Pronto soccorso del Policlinico di Bari e di Foggia e negli ospedali Santissima Annunziata di Taranto, “Perrino” di Brindisi, “Fazzi” di Lecce, “Dimiccoli” di Barletta, “Bonomo” di Andria, “Tatarella” di Cerignola e degli enti Ecclesiastici “Panico” di Tricase, “Miulli” di Acquaviva delle Fonti e “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Il piano tiene conto anche della realizzazione di nuovi ospedali (San Cataldo di Taranto, Nord Barese e Nuovo Ospedale di Andria) e del potenziamento dei posti letto per l’assistenza riabilitativa e la lungodegenza.
“Vogliamo affrontare i tutti problemi, tenendo conto delle specifiche peculiarità di ogni territorio. Questo significa che le azioni di potenziamento e riqualificazione saranno mirate a risolvere i bisogni sanitari di ciascuna area, garantendo un’assistenza sanitaria adeguata in tutta la regione”, dichiara il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.
Lo schema di Regolamento sarà sottoposto all’approvazione definitiva, previo parere della Commissione consiliare sanità e valutazione del Ministero della Salute. L’assessorato regionale alla Salute avrà il compito di monitorare l’attuazione del piano.