Il Ministro Urso: “Piena funzionalità di altoforni ex Ilva a inizio 2026” . Il Sindaco di Taranto Bitetti: “semplice passare la palla così, c’è da fare un ragionamento serio sul futuro di un territorio che ha dato tanto in termini di sacrifici”
Si è conclusa con un rinvio la riunione di oggi al Mimit sull’accordo di programma per l’ex Ilva di Taranto. “Ci siamo aggiornati, dovremmo superare la giornata della Conferenza dei servizi presso il ministero dell’Ambiente, per evitare di essere scavalcati da un’Aia che vede la contrarierà della Regione. – Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano al termine dell’incontro – Dovremmo rivederci martedì prossimo per trovare una definizione complessiva”. La decisione è stata prese a seguito dell’impegno congiunto a sottoscrivere, entro la prossima settimana, un accordo tra le parti attualmente riunite al tavolo sul siderurgico ionico.
“È stata una giornata abbastanza soddisfacente. Abbiamo definito due scenari: un primo per mantenere la strategicità dello stabilimento, come il più importante d’Italia, facendo abbassare i tempi della decarbonizzazione da 12 a 8 anni – Ha dichiarato il Governatore pugliese – Un secondo scenario è legato alla nave rigassificatrice. Laddove non ci fosse la possibilità di rifornire i forni Dri con sufficiente gas non sarebbe possibile realizzarli. Quindi si farebbero solo tre forni elettrici che non consentono allo stabilimento di avere lo stesso ruolo”
Per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la giornata di oggi è stata storica per Taranto e per la politica industriale del paese. “Abbiamo delineato insieme, , in piena trasparenza, una soluzione che ora avrà bisogno degli approfondimenti tecnici e anche della definitiva approvazione da parte degli enti locali. – Sottolinea – E ci siamo dati appuntamento a martedì mattina in cui insieme incontreremo in questa sede i sindacati e poi sigleremo l’accordo”. Inoltre, Urso ha garantito la piena funzionalità dei tre altiforni per il primo trimestre del 2026. “Noi speriamo che, anche in seguito di questo clima così collaborativo raggiunto con gli enti locali, tutti partecipino al progetto, non di un governo o della città di Taranto, ma dell’Italia e chiamo tutte le istituzioni alla piena responsabilità”
All’incontro hanno preso parte anche commissari straordinari Giancarlo Quaranta, Giovanni Fiori e Davide Tabarelli, il sindaco di Taranto Piero Bitetti, il sindaco del Comune di Statte Fabio Spada, il presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano, il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio Giovanni Gugliotti, rappresentanti del ministero dell’Ambiente e di quello della Salute.
Il primo cittadino ionico, Piero Bitetti, ha risposto alle dichiarazioni rilasciate ieri da Urso. “È piuttosto semplice passare la palla così, c’è da fare un ragionamento serio sul futuro di un territorio che ha dato tanto in termini di sacrifici. Un territorio che merita di essere risarcito – Sottolinea – Siamo venuti qui con estrema serietà e responsabilità. Bisogna capire che cosa ci propone, è necessario capire i contenuti di un accordo di programma al quale non abbiamo mai preso una posizione preconcetta, non abbiamo mai detto no, ma abbiamo sempre detto, approfondiamo”


