mercoledì 2 Aprile 25

Sblocco assunzioni sanità Puglia, Volpe (Opi): “Boccata d’ossigeno per infermieri”

Aperte 2.500 nuove assunzioni per potenziare i servizi ospedalieri. “Qui c’è troppo bisogno di personale anche per l’emergenza ambientale”

Finalmente si sbloccano le assunzioni per potenziare la sanità pugliese. Negli ultimi giorni dell’anno, la Regione Puglia ha annunciato un piano che prevede 2.500 nuove assunzioni nel settore sanitario, di cui 1.000 già nei primi mesi del 2025 e ulteriori 1.500 successivamente. Un cambiamento ottenuto grazie all’approvazione della delibera di giunta proposta dall’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, che ha previsto un incremento del tetto di spesa per il personale di 150 milioni di euro. Le aziende sanitarie potranno ora attivare le procedure necessarie per l’assunzione di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e altre figure tecniche.

“È una notizia positiva che aspettavamo da troppo tempo e che consentirà di elevare la qualità dell’assistenza offerta al cittadino abbattendo contestualmente le liste d’attesa – ha commentato il presidente dell’Opi Taranto, Pierpaolo Volpe – Lo sblocco delle assunzioni darà ossigeno alla sanità pugliese ma anche tarantina, i cui reparti e servizi, sono al collasso e il personale allo stremo delle forze”.

La situazione nella Asl Taranto è critica, con un grave deficit di personale in tutti i settori. “Abbiamo una carenza significativa di infermieri e operatori socio-sanitari – ha continuato Volpe – Inoltre, il settore amministrativo mostra lacune che influiscono negativamente sulla professione infermieristica, costretta a sopperire a queste mancanze con attività improprie.” Per garantire prestazioni celeri è fondamentale incrementare il personale, poiché quello attuale è insufficiente e costretto a svolgere turni al limite della normativa sull’orario di lavoro.

Focus sul territorio di Taranto: “Qui c’è urgente bisogno di personale da destinare alla prevenzione e ai percorsi di cura delle malattie onco-ematologiche”, afferma il presidente Opi. La provincia è particolarmente vulnerabile all’emergenza ambientale causata dall’ex Ilva: “La prevalenza dei tumori in Puglia vede Taranto con il triste primato di 27.489 casi presi in carico dalla sanità pubblica e un tasso grezzo per 100 abitanti pari a 4,7, il più alto tra le sei province pugliesi,” ha aggiunto Volpe, evidenziando come il sesso femminile sia il più colpito con un tasso grezzo pari a 5,0.

Infine gli auspici di Volpe per il 2025 ormai alle porte. “Spero che il nuovo anno possa essere davvero quello della svolta per una vera assistenza di prossimità, ovvero quella vicina alle reali esigenze del cittadino”.

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