“Nel confermare piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine il Consiglio di Amministrazione si augura che i lavoratori coinvolti possano al più presto chiarire la propria posizione”
Dopo l’operazione della Guardia di Finanza che, nella giornata di lunedì 15 gennaio, ha portato all’arresto del sindaco Francesco Andrioli e degli assessori Ivan Orlando e Marianna Simeone, il consiglio di amministrazione di Kyma Ambiente-Amiu ha deliberato l’avvio di un procedimento disciplinare a carico dei tre dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Dda di Lecce.
Tra le persone coinvolte c’è anche il dirigente amministrativo della società partecipata del Comune di Taranto Rocco Lucio Scalera il quale, secondo l’accusa, avrebbe avuto il compito di gestire le comunicazioni tra il primo cittadino di Statte e Giulio Modeo e di raccogliere voti.
“Nel confermare piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, – si legge nella nota – il Consiglio di Amministrazione si augura che i dipendenti coinvolti possano al più presto chiarire la propria posizione.”