martedì 11 Febbraio 25

È vero che il talco provoca il cancro?

di Francesca Leoci

A confermare la possibile associazione tra l’utilizzo del prodotto e il tumore alle ovaie è stata la Iarc

Sebbene inizialmente sembrasse solo una voce infondata, oggi il talco – comunemente usato nell’igiene quotidiana, persino per i neonati – si è rivelato come un prodotto potenzialmente cancerogeno.

Ancora una volta, al centro di una grossa polemica sfociata nel penale, un’azienda dove ha prevalso la sete di denaro. Stiamo parlando di uno dei giganti farmaceutici e cosmetici internazionali, la Johnson & Johnson, che ha offerto un risarcimento di 6,5 miliardi di dollari (come riporta SkyTgcom24) per risolvere le controversie legate al cancro presumibilmente causato dal suo talco.

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), parte dell’Oms, ha di recente classificato il talco nel Gruppo 2A che include sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo. Questo a causa della possibile presenza di piccole concentrazioni di quarzo e amianto nella polvere ottenuta dalla lavorazione.

Questo prodotto naturale negli ultimi decenni viene ampiamente utilizzato nell’industria, in particolare nella cosmetica, ed è presente in molti prodotti come plastica, carta, ceramica, mangimi e molti prodotti di bellezza, come cipria e fondotinta, e polveri per il corpo utilizzate per l’igiene intima.

Uno studio britannico del 2013 ha infatti evidenziato una correlazione tra l’uso regolare di talco per l’igiene intima e un aumento del 24% del rischio di cancro ovarico nelle donne che utilizzano regolarmente questo prodotto.

Ma allora come proteggersi al meglio e come prevenire l’insorgenza di patologie ad esso legate? Per ridurre i rischi, si consiglia di evitare l’uso del talco nell’area genitale e inguinale. Come chiarisce la dottoressa Roberta Villa della FNOMCeO, deve essere “tenuto lontano dalla bocca e dal naso dei bambini sotto i tre anni per il rischio che possa provocare altri problemi respiratori”. Come alternativa sicura, si possono utilizzare prodotti a base di amido di mais.

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