Il Gruppo nazionale nidi infanzia lancia un appello al sindaco Melucci contro l’esternalizzazione dei servizi educativi, sottolineando l’importanza di una gestione pubblica per garantire qualità e sostenibilità
Il Gruppo nazionale nidi infanzia (Gnni) lancia l’allarme sulla decisione del Comune di Taranto di esternalizzare i nove asili nido a gestione diretta, storica eccellenza del Sud Italia. In una lettera aperta indirizzata al sindaco Rinaldo Melucci, l’associazione esprime forte preoccupazione per il futuro di queste strutture.
“Taranto è stata la prima città del Meridione a realizzare, nel 1982, un progetto così ambizioso con la creazione di 14 asili nido comunali”, ricorda la presidente del Gnni, Antonia Labonia, sottolineando come questa iniziativa abbia rappresentato un modello nazionale non solo per la sua portata ma soprattutto per la qualità del progetto educativo.
La situazione attuale dei nidi tarantini attraversa una fase particolarmente delicata, caratterizzata da un ricambio generazionale quasi totale del personale educativo. Se da un lato l’amministrazione ha proceduto con nuove assunzioni tramite concorso e interventi strutturali, dall’altro permangono criticità significative.
“I nidi sono sprovvisti delle Coordinatrici Pedagogiche e manca un Coordinamento Pedagogico tra servizi educativi e scuole dell’infanzia”, denuncia l’associazione, evidenziando anche l’assenza di formazione professionale per il personale neo-assunto e di aggiornamento degli organici.
Il Gruppo nazionale nidi infanzia precisa di non avere pregiudizi ideologici contro le esternalizzazioni, ma sottolinea l’importanza di una governance prevalentemente pubblica, come previsto dalla legge 107/2015. “Non può esistere un terzo settore di qualità se non c’è nel territorio una forte presenza di servizi pubblici”, afferma la lettera.
Per questi motivi, l’associazione si unisce quindi all’appello di operatori, famiglie e sindacati, chiedendo al sindaco Melucci di revocare il progetto di esternalizzazione previsto dal DUP e di istituire un Tavolo partecipato per definire strategie che garantiscano sia la qualità pedagogica che la sostenibilità dei servizi.
“Nel frattempo sosteniamo, e saremo presenti, alla marcia dei passeggini programmata dal Comitato ‘io amo i nidi comunali di Taranto’ per il prossimo 27 dicembre”, conclude Labonia.