Il Sappe consegnerà al giudice del lavoro un esposto nei confronti del Provveditore e dei vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Due poliziotti sono stati feriti nel tentativo di fermare l’aggressione, avvenuta nei giorni scorsi, ai danni di un cittadino marocchino, trasferito da poco dal carcere di Foggia. Lo riferisce Federico Pilagatti della segreteria nazionale del Sappe.
“Si vede – aggiunge Pilagatti – che aveva compiuto qualche sgarro a Foggia che radio carcere ha subito trasmesso a Taranto, per la punizione finale”.
L’esponente sindacale ricorda che, durante l’ultimo incontro che si è svolto qualche settimana fa presso la Prefettura di Taranto, “il Provveditore regionale aveva assicurato Prefetto e sindacati che la grave situazione gestionale presente presso il penitenziario di Taranto fosse risolta con l’arrivo dei rinforzi che avrebbe salvato il manipolo di poliziotti che eroicamente cerca con tutte le forze, pigliando minacce, sputi e cazzotti dai detenuti, di non far sprofondare la struttura”.
“Invece il personale non è ancora arrivato, e quando arriverà la situazione resterà critica. – Evidenzia Pilagatti – Peraltro il Provveditore regionale Martone, non opponendosi all’apertura del nuovo reparto, ha dato via alla distruzione del carcere di Taranto facendo arrivare centinaia di detenuti senza nemmeno un poliziotto in più, poiché gli organici sono rimasti per 350 detenuti, mentre allo stato ce ne sono quasi 850.
Il Sappe – conclude l’esponente sindacale – la settimana prossima consegnerà al giudice del lavoro di Taranto un esposto nei confronti del Provveditore e dei vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) struttura del Ministero della Giustizia”.


