“Sembrerebbe che lo stadio di Brindisi non sia ancora omologato per le partite di serie C – afferma Giorgia Gira – inoltre, sarà interessato dai lavori di ristrutturazione per i Giochi 2026. Infine, chiediamo all’amministrazione Melucci delucidazioni su come verrà gestito l’ordine pubblico”
“Leggendo il trionfante comunicato diramato dal Comune di Taranto in merito alle sorti del Taranto Calcio, come cittadini e tifosi ci poniamo alcuni quesiti”.
A parlare è Giorgia Gira, del movimento politico CON, che afferma: “Secondo quanto dichiarato dal Comune di Taranto la squadra potrà giocare a poche decine di chilometri dalla città, allo stadio Fanuzzi di Brindisi, omologato per la disputa delle partite di Serie C. Sicuramente, il Sindaco saprà fornirci tutte le informazioni in merito alla disponibilità mostrata dal Sindaco di Brindisi”.
“Ci auguriamo che sia tutto vero quanto annunciato – continua – ma ci poniamo comunque delle domande. Risulta che lo stadio Fanuzzi di Brindisi abbia avuto l’omologazione per la stagione ‘23-‘24 solo perché la squadra era neo promossa ma in realtà non sia a tutti gli effetti omologato per ospitare le partire di serie C. Inoltre, considerando che lo stadio di Brindisi è nel Masterplan dei Giochi del Mediterraneo e dovrà quindi effettuare i lavori, che durata avranno questi lavori? E ancora, sarà tutto pronto per il 4 giugno che è la scadenza dell’iscrizione della squadra al campionato in cui si indica anche in quale stadio si gioca? Infine, quali sono state le risultanze emerse dal confronto con la Questura di Brindisi in merito alla gestione dell’ordine pubblico?”.
Questi i tre quesiti che il movimento CON pone all’amministrazione Melucci sulla vicenda dello stadio Iacovone e sulle partite che la squadra rossoblù dovrà disputare in casa.