martedì 10 Settembre 24

Taranto, imbarcazioni abusive nel Fiume Galeso: oltre 70 sequestri

Due le persone denunciate e in corso di identificazione i proprietari delle unità da diporto

Questa mattina la Guardia Costiera assieme al personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’importante operazione di polizia giudiziaria ambientale nei pressi del fiume Galeso rientrante nell’habitat lagune costiere del Mar Piccolo.

L’area è soggetta alla direttiva europea per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica ed assoggettato a numerosi, altri vincoli ambientali e paesaggistici, geomorfologici, idrogeologici, botanici e culturali.

Gli uomini della Guardia Costiera assieme alle Fiamme Gialle hanno individuato un’attività di sfruttamento abusivo della zona e di degrado ambientale: decine e decine i natanti presenti sprovvisti di autorizzazione.

Poste sotto sequestro numerose unità nautiche di varie dimensioni che occupavano abusivamente l’intero letto del fiume e la relativa foce, per una estensione di circa 2.500 mq, in parte intestata alla Provincia di Taranto e in parte appartenente al demanio marittimo dello Stato. Individuati inoltre manufatti e strutture di ormeggio illegali. Circa 41 le imbarcazioni e relativi corpi morti e 12 passerelle in ferro destinate a strutture di ormeggio

Nelle aree di competenza della provincia jonica sono state, invece, sequestrati 33 natanti, 6 strutture/container contenenti materiale da pesca e una freschiera utilizzata dal custode degli ormeggi.


Una ulteriore struttura in legno di 50 mq insistente sul demanio marittimo utilizzata quale ricovero per attrezzi e dimora del custode è stata anch’essa sottoposta a misura cautelare reale per abusiva occupazione e deturpamento di belle naturali. Due le persone denunciate, assieme ai proprietari delle unità da diporto e 74 imbarcazioni sequestrate.

L’operazione condotta con il supporto tecnico di funzionari del Servizio Demanio Marittimo e del Settore Patrimonio del Comune di Taranto, attraverso la completa bonifica del fiume e il ripristino dell’intera area circostante, si inserisce nell’ambito di una più ampia e strutturata attività di monitoraggio ambientale condotta dalla Guardia Costiera anche in stretta cooperazione interistituzionale con altri organi di polizia giudiziaria a tutela del delicato equilibrio ecosistemico e ambientale di territori. Attività che proseguiranno per contrastare ogni tentativo di aggressione da parte dell’ecocriminalità organizzata.

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