venerdì 9 Maggio 25

Taranto, presentato il nuovo piano di assunzioni per il corso di laurea in Medicina

Emiliano: “La formazione di medici locali e non locali, è una priorità per la Regione, non solo per il benessere immediato della comunità, ma anche per garantire un futuro sostenibile alla salute pubblica di Taranto. Il nuovo ospedale in costruzione può diventare la nuova sede della azienda universitaria, e serviranno anche la collaborazione del governo e gli sforzi congiunti di maggioranza e minoranza”

53 milioni di euro è la cifra stanziata dalla regione Puglia per il nuovo piano di assunzioni che andrà ad ampliare l’offerta formativa del corso di laurea in Medicina di Taranto. È stato presentato questa mattina presso la Banca dei Saperi, alla presenza delle istituzioni locali e regionali, l’addendum tra regione Puglia e Università di Bari che permetterà il potenziamento del dipartimento ionico dando maggiori garanzie agli studenti ionici.

I fondi assicureranno la copertura per l’assunzione di oltre 50 figure professionali. Un passaggio determinante per implementare la pratica nei reperti guardando con fiducia alla creazione di un polo didattico nel nuovo ospedale San Cataldo, attualmente in fase di costruzione.

“É una giornata per me molto importante, perché abbiamo combattuto anni per portare la facoltà di Medicina a Taranto. Questo addendum – ha dichiarato il presidente Emiliano –  rappresenta il culmine di un percorso nel quale la Regione Puglia si è impegnata a finanziare, per i prossimi anni, un’importante attività di ricerca e formazione attraverso il Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica, attivo presso la sede di Taranto dell’Università di Bari.

Con l’investimento di risorse straordinarie, che si sommano ai contributi precedenti, abbiamo creato una solida base per il reclutamento di ricercatori e professori universitari, un elemento chiave per il rafforzamento del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, che è già operativo nella città. Questi risultati sono tanto più rilevanti se si considera che Taranto è un territorio che ha vissuto e vive le conseguenze di un’emergenza ambientale e sanitaria di proporzioni straordinarie. – Prosegue – La formazione di medici locali e non locali, è una priorità per la Regione, non solo per il benessere immediato della comunità, ma anche per garantire un futuro sostenibile alla salute pubblica di Taranto. Il nuovo ospedale in costruzione può diventare la nuova sede della azienda universitaria, e serviranno anche la collaborazione del governo e gli sforzi congiunti di maggioranza e minoranza. Ho stretto la mano a tutti gli studenti e le studentesse che frequentano la facoltà di medicina a Taranto. Per il 2025 – ha concluso Emiliano – auguro alla città di Taranto e a tutta la provincia di poter vivere in armonia nelle sfide bellissime che abbiamo lanciato e che dobbiamo vincere ad ogni costo”.

Il rettore dell’Università Aldo Moro di Bari Stefano Bronzini parla di sinergia. “Continua il forte impegno dell’Università di Bari Aldo Moro in favore del potenziamento del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della sede di Taranto grazie alla stretta sinergia con  la Regione Puglia per un rilancio di tutto il capoluogo jonico. UniBa ha sempre scommesso su Taranto e gli investimenti di questi anni hanno consentito di radicare sul territorio un’offerta formativa ampia e diversificata che ci auguriamo  possa crescere nei prossimi anni.”

“Quando qualche anno fa all’interno di una specifica convenzione tra Comune e Università degli Studi Aldo Moro abbiamo espresso e in parte sostenuto finanziariamente – ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci – l’intenzione audace di istituire un Corso di laurea in medicina a Taranto, per rafforzare la presenza accademica nella città dei due mari, per dare una prospettiva importante ai nostri giovani e anche per lanciare un modello economico intorno alla filiera biomedica e al nascente policlinico San Cataldo, in molti non ci avevano preso sul serio.

Poi, grazie all’impegno personale del Presidente Michele Emiliano e di tutti gli attori istituzionali in campo, si è concretizzato un percorso virtuoso e solido. Ora siamo impegnati con l’Ateneo barese e l’ASL Taranto nella migliore architettura materiale ed immateriale intorno a quella filiera sanitaria e, come noto, sta per partire la conferenza di servizi tecnica che discuterà il trasferimento dei reparti sul finire dell’anno in corso, la rifunzionalizzazione del plesso del SS. Annunziata e finanche la predisposizione del nuovo padiglione che accoglierà il centro di ricerca e alcune delle attività legate alla clinicizzazione degli studenti di medicina, il tutto già candidato per ulteriori 30 milioni di euro ai fondi per la transizione giusta europea. – Sottolinea – E’ una giornata di orgoglio per Taranto, il lavoro di questi anni inizia a dare buoni frutti per la comunità ionica”.

“È una giornata emozionante e la data di oggi chiude un cerchio importante per l’Università e la Scuola di Medicina qui nel nostro territorio. – Queste le parole del direttore di Asl Taranto, Gregorio Colacicco – Le nuove risorse messe a disposizione saranno utili per reclutare i professori, ottimizzare al massimo l’offerta formativa per gli studenti, la ricerca e l’attivazione delle strutture utili per la presa in carico dei pazienti. Un’opportunità importante per la sanità ionica e per il polo tarantino universitario.”

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