In rappresentanza delle imprese artigiane, commerciali e di servizio operanti sul territorio, chiedono un confronto in merito all’ emendamento al Regolamento di Polizia Locale
Come si legge nella nota,Confesercenti, Casa Impresa, Confimprese Taranto, UNSIC, Upalap, Fivag Cisl, scrivono una lettera, chiedendo di essere convocate in audizione presso la Commissione Affari Generali del Comune di Taranto, al fine di poter esprimere osservazioni e proposte in merito al Regolamento di Polizia Locale riguardante la raccolta differenziata dei rifiuti e le relative sanzioni a carico delle utenze non domestiche. Le Associazioni – fanno sapere – ritengono necessario un approfondimento tecnico, in quanto la misura ipotizzata — che prevede la chiusura temporanea delle attività in caso di violazione delle norme sulla differenziata — appare:
1. Sproporzionata rispetto alla natura amministrativa dell’infrazione;
2. Potenzialmente in contrasto con la normativa statale (D.Lgs 152/2000 e successive modifiche) che disciplina la materia dei rifiuti e le competenze sanzionatorie degli enti locali;
3. Inefficace sotto il profilo della prevenzione, poiché non incide sulle reali criticità del sistema di raccolta. Nello specifico, si rilevano diverse criticità operative che rendono non applicabili le norme sanzionatorie nel contesto attuale, quali:
– l’assenza di un sistema di conferimento dedicato per le utenze non domestiche, che genera inevitabili commistioni con i rifiuti urbani ordinari;
– l’utilizzo improprio dei cassonetti aziendali da parte dei cittadini, più volte denunciato alle autorità competenti dalle imprese, senza che vi siano stati riscontri o sanzioni effettive;
– la mancanza di tracciabilità e monitoraggio dei conferimenti, che impedisce di distinguere la reale responsabilità tra utenze domestiche e produttive;
– la scarsa chiarezza nelle modalità di controllo e nelle procedure di accertamento, con conseguente rischio di contestazioni ingiustificate.
“Alla luce di tali elementi – continuano – le scriventi Associazioni ritengono fondamentale che l’Amministrazione comunale promuova un tavolo tecnico congiunto con le organizzazioni rappresentative del mondo produttivo, al fine di definire un sistema sanzionatorio più equo.
Rimane inoltre necessario, in coordinamento con la Commissione Ambiente e con l’Amministrazione comunale, che ci legge per conoscenza, definire:
1. un modello di raccolta differenziata non domestica più equo, tracciabile e monitorabile digitalmente;
2. il potenziamento e l’attuazione del protocollo d’intesa già sottoscritto con l’Amministrazione, rendendolo operativo nella gestione dei conferimenti e dei controlli;
3. campagne di sensibilizzazione e formazione congiunte rivolte alle imprese;
4. meccanismi di premialità per le attività virtuose.
Tale confronto è indispensabile per garantire un equilibrio tra le esigenze ambientali, il rispetto della legalità e la tutela delle imprese che operano correttamente, evitando provvedimenti che rischierebbero di penalizzare ingiustamente l’intero tessuto economico cittadino.
Restando in attesa di un cortese riscontro e disponibili a partecipare all’audizione nella prima data utile, si porgono distinti saluti.”


