Il trust è contrario alle intenzioni del socio di maggioranza di seguire questa strada. Le uniche vie sarebbero il fallimento e il ritiro dal campionato
Questa mattina si è svolta l’Assemblea ordinaria dei soci del Taranto e su quanto discusso vi è un’apposita nota dell’APS Taras 706 a.C. Secondo il trust, in società con il 7% delle quote, il socio di maggioranza (famiglia Giove) avrebbe manifestato la volontà di richiedere un concordato preventivo, strumento giuridico teso da utilizzare con l’obiettivo di salvaguardare la continuità aziendale.
L’Aps ha ribadito con forza «che la situazione finanziaria del Taranto FC 1927 è di assoluto dissesto, con un patrimonio netto de facto fortemente negativo. Ogni ipotesi di concordato risulta pertanto inattuabile e non farebbe altro che aggravare ulteriormente le perdite, senza alcuna prospettiva di reale risanamento». Perciò la posizione è nettamente contraria: «non intendiamo assistere inermi a questa lenta agonia. Abbiamo dovuto subire di tutto, dentro e fuori dal campo, da ultime le umiliazioni di sconfitte indecorose con una squadra composta da ragazzini, mandati allo sbaraglio e vittime anch’essi di una gestione societaria scellerata e senza futuro. Per il bene dei tifosi del Taranto e della sua gloriosa storia, non c’è altra strada che accettare la dolorosa ma inevitabile conclusione di questa vicenda, ovvero il fallimento e il contestuale ritiro dal campionato»


