La conferma del tecnico, ufficializzata dal presidente Giove ai nostri taccuini, stappa la stagione dei rossoblu. Dodici i calciatori sotto contratto all’uno luglio
La volontà, confermata in esclusiva ai nostri taccuini, di voler proseguire assieme il percorso intrapreso quasi due anni fa, proietta il Taranto verso la stagione che sarà.
A fare da apripista alla prossima stagione, come indicato dallo stesso presidente Giove, sarà una conferenza stampa, nella quale saranno illustrati i programmi futuri del sodalizio jonico, che ripartirà proprio dalla figura di Eziolino Capuano. Attorno al tecnico si modellerà quindi la squadra, che sempre nell’intervista rilasciata a CosmopolisMedia, il presidente ha definito “giovane ed ambiziosa”, proprio in tal senso si è in attesa di comprendere le decisioni relative alle conferme dei calciatori reduci dell’annata da poco conclusa.
Se da una parte infatti i calciatori sotto contratto con il club rossoblu sono poco più di una decina (il portiere Loliva, i difensori Riggio, Enrici, Ferrara, cui va a sommarsi il rientrante De Santis, i centrocampisti Calvano, sul quale ci sarebbero numerose compagini di vertice della terza serie, Matera e Crecco, tornato alla base dopo l’annata trascorsa a Latina e Mastromonaco, più gli attaccanti Bifulco, Kanoute e De Marchi), esistono delle situazioni che potrebbero essere meritorie di valutazioni più approfondite, una volta partita la macchina organizzativa vera e propria, vale a dire quelle relative a Vannucchi, Miceli e Luciani, che con la riconferma di Capuano potrebbero riavvicinarsi alla permanenza in riva allo Jonio.
In attesa di programmare il mercato in entrata, a tenere banco al momento è la gestione di quello in uscita, con diversi calciatori finiti nei radar di altre società. È il caso di Antonio Ferrara, che ha grandissimo mercato in Serie C, ma anche di Mamadou Kanoute, autore di tredici reti nel campionato 2023/2024. Stesso dicasi per Bifulco e Calvano, accostati rispettivamente a Pescara e Juve Stabia, così come per Enrici, vero e proprio pezzo pregiato della rosa del Taranto.
