Il collega foggiano, abituè della trasmissione sportiva “Dentro la Rete” parla dell’attaccante del Sassuolo, accostato al Taranto nelle ultime ore
Ventuno anni compiuti ad aprile, centottantasei centimetri di altezza, una manciata di minuti in Serie A. Questo l’identikit di Luigi Samele, centravanti targato Foggia, accostato insistentemente al Taranto nelle ultime ore. A presentarlo agli utenti di Cosmopolismedia, ci ha pensato Tullio Imperatrice, giornalista de L’Attacco.tv.

“Partiamo col dire che parliamo di un foggiano doc, Samele è un classe 2002 nato a Carapelle. A mio parere parliamo di un ottimo attaccante, centravanti giovane ma già strutturato fisicamente che si da ragazzino si è messo in mostra a tal punto da attirare su di sé le attenzioni del Sassuolo che ha creduto in lui, portandolo in Emilia. Se guardiamo solo i numeri rischiamo di farci un’idea sbagliata del ragazzo. È un giovane, e se scegli di puntare sui giovani succede che in alcune circostanze debbano essere anche un po’ aspettati, tra le altre cose quest’anno a Cerignola ha avuto la sfortuna di trovarsi davanti gente del calibro di Montini e Malcore, che hanno limitato le chance avute in stagione. Ottimo fisico, a cui abbina una buona tecnica, è un giocatore intelligente, a mio avviso parliamo di un profilo che se inserito in un certo tipo di contesto, può fare molto bene. Lo avrei voluto al Foggia? Se lo avessi avuto in rosa lo scorso anno, tra tutti quei nomi altisonanti, sarei stato molto contento”