La squadra allenata dall’ex fantasista del Vicenza, pur contando su individualità di primo livello ancora stenta ad ingranare la marcia veloce
Porta alla memoria, sfide di livello, che conducevano dritte in B, Taranto – Crotone, prossimo impegno dei rossoblu jonici, reduci da una settimana infernale.
Tra la volontà palesata dal presidente Giove di lasciare e la risposta del sindaco Melucci, di certo c’è solo che la sfida contro i pitagorici andrà in scena in uno Iacovone deserto.
La doccia ghiacciata, che ha lasciato deluse le aspettative della tifoseria pugliese infatti è giunta nel pomeriggio di mercoledì quando la struttura del quartiere Salinella è stata giudicata ancora non idonea ad ospitare il ritorno dei tifosi sugli ormai datata gradoni.
Lo spauracchio del rinvio è stato per fortuna scongiurato, ma di fatto i ragazzi di Capuano, orfani dei propri supporters, non potranno contare sul fattore campo, giocandosela quindi con il Crotone di Zauli, senza alcun apporto dovuto a fattori ambientali.
I pitagorici partiti con il freno a mano, sono reduci dalla vittoriosa rimonta operata ai danni del Picerno, grazie alle reti di Gigliotti e Guido Gomez, si trovano adesso a quota dieci punti, frutto di tre vittorie, altrettante sconfitte ed un solo pareggio. Zauli, a lungo sul banco degli imputati, sembrerebbe persuaso dal non variare modulo, confermando il collaudatissimo 4-2-3-1 ma resta viva la possibilità che possa scegliere di cambiare alcuni interpreti.
Davanti a Dini, potrebbero schierarsi Leo, Loiacono, Gigliotti, Giron, con l’esperto Petriccione e Vitale a comporre il duo di centrocampo, lasciando a D’Ursi, D’Errico, Tribuzzi il compito di innescare la bocca di fuoco Gomez.