L’agente analizza in esclusiva per CosmoPolis il mercato appena iniziato. Lodi per le Vespe e per i rossoblu, mentre tra Sannio ed Irpinia, per salvare la stagione potrebbe volerci più di qualche aggiustamento
“Gennaio è il periodo nel quale si corre ai ripari, cercando di sistemare quelle situazioni che non hanno funzionato. Mercato ricco? Non credo, come al solito, sarà una sessione fatta di idee, fatta di occasioni, di intenzioni e scambi. Questo è quello che mi aspetto in linea di massima, poi se vogliamo analizzare nello specifico la situazione relativa al girone meridionale, non possiamo non tenere conto della presenza di compagini con grosse disponibilità economiche, vedi Avellino e Benevento, che sono convinto faranno di tutto per migliorare ulteriormente i propri organici. Servirà attenzione, comprare molto spesso non significa porre rimedio, basta guardare a chi quest’estate ha fatto proclami, senza però riuscire a creare squadre all’altezza dell’obiettivo finale. La delusione derivante da una retrocessione piuttosto che la voglia di vincere subito, hanno spinto a scegliere il nome di grido, piuttosto che il profilo giusto e questo ragionamento non sempre paga. L’esempio? La Juve Stabia che ha scelto di scommettere su alcuni calciatori che avevano necessità di rilanciarsi, spendendo cinque o sei volte meno di altri, e adesso si gode una squadra che va a mille all’ora ed è prima in classifica. Le Vespe hanno puntato sulla qualità ma sopratutto sulle motivazioni, perché poi è questo l’aspetto che consente al Lecco di andare in B, al Cittadella di giocarsi la A, al Sud Tirol di sfiorare la A. Giusto cercare i giocatori bravi, ma ancora più corretto scegliere i calciatori motivati e funzionali. Se dovessero numericamente irrobustire la rosa, prendendo un ricambio che faccia rifiatare Candellone, un centrale ed un esterno, credo che possano dire la loro fino alla fine. Diversamente il Crotone, ha bisogno di mettere uno o due tasselli che alzino il livello di un roster già importante. Mi aspetto poco mercato da parte di Picerno e Casertana, che stanno facendo un ottimo campionato, avendo due squadre di livello, mentre il Benevento più dell’Avellino, ha bisogno di «fare pulizia», mandando via qualche elemento scontento, piuttosto che qualche nome, che non ha dato l’apporto sperato, mettendo dentro invece, gente che considererebbe Benevento o Avellino come l’occasione della vita.
Il Taranto? Vale grosso modo lo stesso discorso fatto per la Juve Stabia. È stato fatto un mercato intelligente e credo che anche in questo caso si debba lavorare sulla quantità e non sulla qualità di una rosa, che allo stato attuale non è ampissima ma certamente importante a livello qualitativo. Gli jonici stanno facendo un campionato stratosferico e se vogliono essere ancora più competitivi, essere ancora più coperti in caso di squalifica o di infortunio, potrebbero pensare ad inserire uno o due elementi senza stravolgere gli equilibri. Nella parte bassa della classifica, senza dubbio deve muoversi il Monterosi, serve una sterzata, anche perché parliamo di una compagine con disponibilità, parliamo di calciatori che conoscono la categoria, ma fino a questo momento la resa non è stata assolutamente all’altezza delle aspettative”