Prestazione di livello della squadra di Capuano, che domina i giallorossi e recrimina per la doppia occasione sprecata nel finale
Solito tre quattro tre per il Taranto, con De Marchi, Orlando e Kanoutè davanti, Auteri schiera il suo Benevento con lo stesso modulo, affidando le chance di vittoria al Tridente composto da Ciano, Lanini e Starita.
PRIMO TEMPO Bastano sei soli giri di lancette ai giallorossi del Sannio per sbloccare la contesa. Merito di Berra, bravo sugli sviluppi di un angolo, a sbrogliare una matassa intricata, sviluppatasi nell’area di rigore jonica risultando il più lesto di tutti a depositare in rete. La risposta del Taranto giunge sei minuti più tardi, quando De Marchi prima si divora la palla del pareggio e poi viene atterrato nel cuore dell’area da Pastina, per il direttore di gara non ci sono dubbi calcio di rigore, che Kanoute trasforma senza esitazioni mettendo a segno la nona rete stagionale. Il primo a finire sul taccuino dei cattivi è Riggio che al sedicesimo si becca il giallo, mentre al ventiseiesimo è ancora il direttore di gara ad ergersi a protagonista quando stoppa una ghiottissima ripartenza degli jonici, per un presunto fallo di mano Kanoute. Lo stesso attaccante ex Avellino, al trentatreesimo si costruisce un’azione personale, provando la conclusione da fuori che però sfila al lato del montante destro di Paleari, chiudendo di fatto la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO Ad inizio ripresa Capuano getta nella mischia l’esordiente Simeri ed Enrici in luogo di De Marchi e Riggio, ma nonostante le mosse del tecnico jonico, è il Benevento a riportarsi in vantaggio, al sesto della ripresa grazie ad un tiro da fuori di Ciano, la situazione di vantaggio per i campani dura però soltanto sette minuti, ed esattamente sino al cinquantottesimo, quando Orlando pennella dalla destra per Kanoute, che apparecchia la tavola per l’inserimento di Simeri abile di testa a trafiggere Paleari, bagnando la prima in rossoblù con un gol. La parte centrale della ripresa viene condita dalla consueta girandola di sostituzione, ma nonostante l’ingresso di Marotta è sempre il Taranto a governare le operazioni di gioco. In pieno recupero il Taranto confeziona due clamorose occasionissime, la prima al novantaquattresimo quando Fiorani sciupa in contropiede, la seconda un minuto più tardi quando Simeri a tu per tu con Paleari prova il pallonetto trovando L’opposizione dell’estremo difensore ospite. Finisce due a due, a margine di una prova oltremodo positiva del Taranto capace di giocarsela alla pari al cospetto della corazzata a Benevento, ed anzi di poter recriminare su un risultato che ai punti avrebbe certamente visto vincere la squadra di Capuano.
TARANTO (3-4-3): 26 Vannucchi; 16 Luciani, 30 Miceli, 6 Riggio (46′ 15 Enrici); 24 Valietti, 23 Calvano, 29 Zonta (90′ 28 Fiorani), 3 Ferrara (82′ 17 Panico); 96 Orlando, 90 De Marchi (46′ 10 Simeri), 77 Kanoute (74′ 99 Fabbro). A disposizione: 1 Loliva, 11 Samele, 20 Hysai, 27 Papaserio, 37 Travaglini, 70 Capone. Allenatore: Capuano
BENEVENTO (3-4-3): 24 Paleri; 20 Berra, 96 Capellini, 58 Pastina; 16 Improta (73′ 5 Masciangelo), 21 Agazzi, 38 Talia, 3 Benedetti (65′ 18 Simonetti); 10 Ciano (73′ 9 Marotta), 90 Lanini, 27 Starita (60′ 99 Ciciretti). A disposizione: 1 Nunziante, 12 Manfredini, 8 Kubica, 11 Ferrante, 14 Pinato, 23 Rillo, 25 Viscardi, 28 Terranova, 30 Carfora, 98 Bolsius. Allenatore: Auteri
Arbitro: Niccolo’ Turrini di Firenze
Assistenti: Franck Loic Nana Tchato di Aprilia e Andrea Zezza di Ostia Lido
Marcatori: 6′ Berra (B), 13′ Kanoute (T), 52′ Ciano (B), 59′ Simeri (T)
Ammoniti: 16′ Riggio (T), 54′ Berra (B), 68′ Talia (B), 88′ Panico (T)