Confronto con l’azienda franco-indiana per evitare il commissariamento. In caso contrario si procederà con l’amministrazione straordinaria
“Dato che il principale azionista di Acciaierie d’Italia, che guida l’azienda, cioè Arcelor Mittal, ci ha comunicato che non ha alcuna intenzione di mettere risorse, mi sembra che sia chiaro che occorre cambiare rotta ed equipaggio.” Lo ha affermato ai microfoni di Sky Tg 24 il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a seguito dell’audizione in Commissione Industria al Senato che si è svolta oggi sulla vicenda del siderurgico tarantino.
Per Urso, se multinazionale indiana non intende investire sullo stabilimento di Taranto, è chiaro che lo Stato non può continuare a sostenere con risorse pubbliche un’azienda dove il principale azionista non intende ‘metterci un euro’.
“Ancora in queste ore il socio pubblico Invitalia ha un confronto serrato con Mittal per capire se c’è una strada che possa evitare il commissariamento. – Ha spiegato il Ministro Urso – Ove non ci fosse questa strada, a breve, procederemo con l’amministrazione straordinaria come prevedono le norme di legge, convalidate da una recente sentenza del Tribunale di Milano, salvando prima le aziende dell’indotto”.