Il sit-in dell’indotto aderente a Casartigiani Taranto durerà fino al 22 marzo, dalle 6:30 alle 19
Ripresa questa mattina l’asseblea permanente degli autotrasportatori dell’indotto ex Ilva aderenti a Casartigiani Taranto davanti alla portineria C-ingresso tir dello stabilimento Acciaierie d’Italia.
Il sit-in (dalle 6.30 alle 19) proseguirà – in mancanza di risposte – almeno fino a venerdì 22 marzo.
Gli autotrasportatori, al pari di altre imprese dell’indotto, da settimane hanno sospeso le attività invocando il pagamento delle fatture e regole chiare per le nuove commesse.
“Casartigiani, Aigi e Confapi chiedono di conoscere gli atti tecnici di Sace – sottolinea il rappresentante degli autotrasportatori di Casartigiani Puglia Giacinto Fallone – per il ristoro dei crediti e pianificare la ripartenza contrattuale e finanziaria delle nuove commesse, con il riconoscimento di una clausola sociale per il territorio”.
Sace ha annunciato nei giorni scorsi di aver attivato due linee di credito: 100 milioni per i commissari di AdI e 120 per i fornitori ma gli autotrasportatori , che erano già stati in presidio davanti alla portineria del Siderurgico dal 2 gennaio al 12 febbraio scorsi, spiegano che non c’è più tempo e che sono necessari strumenti urgenti per garantire la sopravvivenza di tutta la filiera dell’indotto, incluse le piccole e medie imprese.