“Meno polemiche strumentali, più rispetto della democrazia e delle istituzioni e a lavoro per portare a casa il risultato per il bene di Taranto”
“Premesso che molte delle persone che oggi sono in maggioranza fino a ieri attaccavano dall’opposizione il Comune e il Sindaco usando gli stessi argomenti fantasiosi che abbiamo letto nella nota stampa diffusa dalla nuova maggioranza, e ricordando a tutti che il Presidente di quel Comitato organizzatore era proprio il Sindaco, fa sorridere il contenuto della nota che i consiglieri hanno voluto fare contro la Regione Puglia, a dimostrazione che l’unico collante di questo Comune sono rabbia e rancore. Tralasciando l’atteggiamento puerile di chi attacca il governo regionale perché oggi non rientra nelle simpatie politiche”. Lo afferma in una nota l’esponente Pd, Mattia Giorno.
“Intanto, la fotografia attuale è esattamente identica a quella di 19 mesi fa. Ad oggi i soldi non sono in cassa, i progetti sono gli stessi tranne le palestre di quartiere, con evidente penalizzazione del quartiere Paolo VI, lo stato di avanzamento degli elaborati tecnici è poco avanti o addirittura all’inizio come per l’indoor di atletica e la proposta sui campi Magna Grecia, è stato stralciato il parcheggio multipiano e la viabilità di servizio del Centro nautico, così come non sono previsti ancora modelli di gestione e non c’è alcun dibattito su tutte le attività accessorie del Comitato.
Ai consiglieri ricordiamo che in questi 19 mesi non sono stati prodotti grandi atti se non polemiche, contro la piscina, lo stadio e tante altre opere che però, stranamente, sono ancora lì, – sottolinea – a riprova che il lavoro che era stato fatto fosse quello giusto, nonostante l’assenza di pezzi dell’amministrazione di Taranto, inclusi molti consiglieri a lungo disinteressati dalla vicenda, alle riunioni o alle richieste di attenzione sul dossier Giochi, avanzate anche dal sottoscritto.
A loro diciamo di non perdersi in polemiche e di essere un po’ più razionali nell’affrontare il tema Giochi, ricordando che la sentenza della Corte Costituzionale non è stata una inutile perdita di tempo ma la necessità che venisse ristabilito il rispetto della Costituzione e dei cittadini italiani nella vicenda.
La Regione ha risposto in pochissimo tempo, meno di una settimana di lavoro, segno che la volontà di realizzare i Giochi esiste ancora tutta ed è tangibile. – Conclude Giorno – Avessero chiesto con la stessa veemenza rispetto a Fitto su Ilva, Zes, Ferretti, ex Tct, soldi per la statale 100, o ieri a Crosetto di rispettare il territorio e sbloccare la assunzioni in arsenale e non portare via il Trieste dalla base tarantina. Ora, per dignità, meno polemiche strumentali, più rispetto della democrazia e delle istituzioni e a lavoro per portare a casa il risultato, che ancora appare lontano, per il bene di Taranto.